PALAGIANESE PUBBLICA STUDIO IN AMBITO SCIENTIFICO CHE MINA UNO DEI PRINCIPI FONDANTI DELL’ORDINAMENTO MILITARE
10 Gennaio 2017
Il palagianese Cleto Iafrate ha pubblica un importante studio che mette in discussione l’essenza dell’obbedienza militare.
Lo studio, dal titolo “Obbedienza, ordine illegittimo e ordinamento militare”, è stato pubblicato (pag.313) sull’ultimo numero di “Diritto & Questioni Pubbliche”, autorevole rivista di filosofia del diritto e cultura giuridica, edita dall’Università di Palermo:
http://www.dirittoequestionipubbliche.org/page/ultimonumero.htm
La notizia è stata ripresa dai principali siti d’informazione e cultura militare(*).
« L’attribuzione ai superiori poteri sanzionatori e premiali totalmente discrezionali, l’assoluta discrezionalità dei trasferimenti, il divieto di rappresentanza sindacale per i militari, relegano gli inferiori in una condizione di tale subordinazione e vulnerabilità da rendere il principio
dell’obbedienza leale e consapevole nulla più che un mito. Fino a quando il subordinato non verrà posto nella condizione effettiva di dire ‘signornò’, deve essere esclusa (o comunque fortemente mitigata) la sua responsabilità penale in caso di esecuzione di ordine costituente reato. Se il militare è ridotto dall’ordinamento a mero strumento della macchina bellica che lo trasforma in docile esecutore di un’altrui volontà, alla quale egli è tenuto a piegarsi, non può essere ritenuto responsabile delle manovre compiute da chi di quella macchina ha il comando e il controllo.» Queste le conclusioni cui perviene l’autore, all’esito di una lunga e appassionata esposizione.
Lo studio – sottoposto a referaggio, secondo il sistema del double-blind peer review – apre nuovi spazi di riflessione dottrinale, di cui la giurisprudenza non potrà non tener conto nell’esame dei casi concreti.
(*) GRNET; FICIESSE; ASSODIPRO; SERGENTI.