Palagiano-Bari:”Ogni giorno ha la sua pena, ogni pullman ha il suo ritardo”
30 Aprile 2013
Spettabili Redazioni,
COMUNICATO DI PROTESTA
Alla c.a. di:
– ADICONSUM
– CODACONS
– CONSUMATORI
– CONFCONSUMATORI
– PALAGIANONLINE.IT
– PALAGIANO.NET
– REDAZIONE BARISERA
– REDAZIONE TARANTOSERA
– REDAZIONE GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
– REDAZIONE CORRIERE DEL GIORNO
– REDAZIONE QUOTIDIANO DI PUGLIA
Ogni giorno ha la sua pena, ogni pullman ha il suo ritardo.
Inefficienze sempre più frequenti, reiterati ritardi per i passeggeri; questo è quanto si verifica da un po’ di mesi per un’azienda di trasporto pubblico locale automobilistico.
La protesta dei pendolari: vogliamo un servizio rispondente a ciò che paghiamo.
Nella fattispecie i diritti dei passeggeri sono poco chiari rispetto alle altre ipotesi di disservizi.
In caso di ritardo la compagnia è responsabile del danno subito dal passeggero?
Il Comune di Palagiano è ben collegato con il capoluogo di Provincia, con i paesi limitrofi, ma malservito per la tratta che collega lo stesso al capoluogo di Regione. Gli utenti che devono raggiungere il capoluogo di Regione (aeroporto, università, luogo di lavoro) hanno a disposizione solo tre corse: ore 06.25 – ore 08.30 – ore 14.40. Ricordiamo la già -stra-accettata mancanza di un’utilità funzionale di tali corse, sottolineando che la maggior parte delle lezioni mattutine ha inizio intorno alle 8.30 ed il bus delle 6.30 si ferma al capolinea a Bari intorno alle 7.30. Per quanto riguarda la c.d. “seconda ora” è intorno alle 9.30, ma il bus delle 8.30 ci traghetta – ben che ci debba andare – con un arrivo previsto attorno alle 10. Mentre la corsa delle 14.40 è un’incognita: ci si chiede ancora da quale meccanismo mentale possa essere scaturita (prima lezione pomeridiana – o apertura d’ufficio: 15 – 15.30, mentre l’arrivo con quella corsa: 16!!!)
Se invece gli utenti volessero raggiungere la città di Bari in altri orari, sono costretti a spostarsi (auspicandosi di trovare una coincidenza con corse di altre società locali) nel vicino comune di Massafra, ove il transito dei pullman sulla SS7-SS100 che percorrono la tratta Taranto-Bari è di maggior frequenza. Scelta, quest’ultima, che comporterebbe, in generale, la dotazione di collaterali abbonamenti settimanali o mensili per altre compagnie di trasporto pubblico o consorzi.
Negli ultimi mesi agli scriventi è capitato più volte (ultima lunedì 15/04) di giungere alla fermata alle ore 08.20 (15 minuti antecedenti l’ora prefissata dall’azienda) ed attendere l’arrivo del pullman per la tratta Palagiano-Bari sino alle ore 09.00, per oltre 30 minuti; ma del pullman nemmeno l’ombra. Oltre al danno, la beffa: il centralino, alle ore 08.45 risponde così “Benvenuto nel call-center di ——-. La informiamo che gli operatori sono disponibili dalle 7 alle 17 dal lunedì al sabato. La invitiamo a richiamare.”
Cercando altri contatti sul sito web, trovato il numero dell’ufficio trasporti, ci riferiscono che “il pullman in questione dipende dall’ufficio movimento di Taranto” che, chiamato, ha linea staccata. Nessuno a cui chiedere informazioni. Nessuna notizia sul sito. Nessuno con il quale poter interfacciarsi. Il tempo scorre e il ritardo, per chi deve raggiungere il proprio posto di lavoro o
l’università e rischia di essere penalizzato per negligenza, aumenta. Così come aumenta l’agitazione e l’ira di tutti i passeggeri ormai rimasti “a terra”. E quindi la corsa in biglietteria per un titolo di viaggio dell’altra compagnia di trasporti che ci condurrà a Massafra. Altri soldi spesi, altro tempo perso.
Giunti a Massafra, la prima corsa utile (tratta Taranto-Bari) è stracolma. Vi sono unicamente 4 o 5 posti, in piedi. E l’autista non può fornirci il numero del deposito di Taranto perché “non lo conosce”. Dopo 15 min, finalmente un’altra corsa, che passa da Massafra, Mottola e Gioia del Colle. Facendo un po’ di calcoli: 1h30m per raggiungere Bari, che sommati a 1h15m (orario di partenza da Palagiano) ti portano a bari alle 11.45.
Risultato: 1 ora e 45 minuti di ritardo. Ma è bene ricordare anche della famigerata corsa delle 20 da Bari che, in pieno inverno, lascia i viaggiatori palagianesi “infreddoliti mentalmente” sulla “spiaggia” mottolese: arrivo previsto ore 21, coincidenza mottola-palagiano alle ore 21.25. E’ capitato almeno 3 volte in 4 mesi di non aver mai visto neanche l’ombra di un “Caronte” della compagnia in oggetto che a quell’ora ci conducesse a Palagiano. Spiace far notare che gli scriventi più volte hanno segnalato per email alla compagnia i disservizi verificatisi. La risposta? Prenderemo provvedimenti.
Il nostro intento non consta nel calunniare od infangare l’azienda, bensì nel denunciare pubblicamente dei ripetuti disservizi, già segnalati all’azienda stessa, di cui siamo continuamente e silenziosamente oggetto. In un momento storico in cui si dovrebbe continuamente incentivare il trasporto pubblico, guerreggiando il persistente affollamento di auto sulle nostre strade, gli elevati costi del carburante, i fruitori di questo servizio sono in condizioni che non ne favoriscono l’uso.
Le avarie sempre più insistenti, i ritardi che esse provocano, producono danni ai passeggeri (un ritardo sul lavoro, un esame che salta, un ritardo ad un appuntamento). Ed il vettore, responsabile del servizio in costante peggioramento, in questo silenzio, non opera per risolvere il problema.
E per concludere, disponiamo, a 5 minuti di strada, della stazione ferroviaria Palagiano-Mottola, sprovvista di alcuna navetta. Questo non interessa a nessuno, ma i pendolari, con i loro disservizi, sono stanchi di restare nel totale silenzio.
Desidereremmo un incremento delle corse tra il comune di Palagiano e il capoluogo Pugliese, ma consapevoli del critico momento di crisi chiediamo solamente un rispetto di quelle poche a nostro servizio, per le quali, tra l’altro, il biglietto o l’abbonamento, da parte nostra, è sempre comperato. Un anticipo delle 3 corse previste per bari, con particolare attenzione alla puntualità, alla qualità delle vetture per il pubblico servizio, già costernati da viaggi di ritorno effettuati IN PIEDI, risolleverebbe il morale a tutti noi.
Concludendo, un invito per l’uso di buone maniere e di educazione per i sig.conducenti, comprendendo lo stress e la maleducazione di alcuni viaggiatori. Non si fa di tutta l’erba un fascio, né per gli uni, né per gli altri: lo stress del lavoro non è una giustificazione all’arroganza.
Purtroppo vi è un regolamento comunitario, ma disciplina esclusivamente i servizi che coprono distanze superiori o uguali a 250 km.
Viva James Watt e la macchina a vapore!
Armando Mappa, Danilo Vona, Sara Staffa
Solidale con la vostra protesta, vi consiglio di protestare anche con le Ferrovie dello Stato visto che con il nuovo orario non ferma nessun treno. Il treno ci impiega un’ora ed è piu’ sicuro dei pullman visto che la ss100 è diventanta impraticabile per quanti mezzi circolano, soprattutto nelle ore di punta.
Anni fa io e un’altra ragazza raccogliemmo delle firme e comunicammo i disagi di noi Palagianesi sia all’azienza trasporti che al comune di Palagiano. Nessuna risposta, e nessun provvedimento. Spero che questa nuova iniziativa riesca ad attirare l’attenzione di chi ha le competenze per risolvere questo problema e migliorare la situazione.