Palagiano – Obbligo di motivazione nella deliberazione di tariffa annua TIA.

8 Agosto 2012 0 Di Life

 

Consigliere comunale del gruppo consiliare d’opposizione “Palagiano nel cuore”, mi onoro di essere stato eletto vicepresidente della Commissione consiliare “affari economico-finanziari”. A scrivere è Francesco Carucci.

Già nella seduta del 25 luglio scorso della detta Commissione facevo presente al gruppo di maggioranza che avrei presentato un emendamento diretto alla modifica dell’art. 15 del Regolamento per l’applicazione della Tariffa d’Igiene Ambientale in ordine ai criteri di “Deliberazione di tariffa”.

E così è stato. Infatti, approfittando del fatto che all’o.d.g. della seduta del Consiglio Comunale del 6 agosto 2012 era prevista la modifica del citato Regolamento, in quella sede mi è sembrato doveroso formalizzare la mia proposta.

Per un fatto di trasparenza e correttezza amministrativa nei confronti della cittadinanza, ho chiesto di introdurre, al comma 2 dell’art. 15 del Regolamento TIA, l’obbligo, in capo alla Giunta, di fornire nella deliberazione annua di tariffa la motivazione di scelta della specifica tariffa per ciascuna categoria di utenza non domestica.

La ragione della proposta è ravvisabile nell’attento studio, da parte mia, della recente sentenza del Consiglio di Stato n. 539 del 2/2/2012 con la quale viene accolto il ricorso di diversi ordini professionali contro due deliberazioni di tariffa del comune di Prato che prevedevano, per gli studi professionali, la tariffa massima senza specificarne le ragioni.

Secondo i giudici di Palazzo Spada “la determinazione della tariffa è frutto di un ampio potere discrezionale dell’ente locale che non può intuitivamente sfuggire a qualsiasi forma di controllo e non può pertanto essere sottratto all’obbligo della motivazione se non al costo di rinnegare i princìpi fondamentali di legalità, imparzialità e buon andamento che, ai sensi dell’art. 97 della Costituzione, devono caratterizzare l’azione amministrativa”.

La sentenza, inoltre, afferma che “l’obbligo di motivazione è rintracciabile nelle disposizioni dell’art. 6 del D.P.R. n. 158 del 27.04.1999 che, disciplinando il calcolo della tariffa per le utenze non domestiche, facoltizza i comuni a determinare la parte fissa e variabile della tariffa avvalendosi di un intervallo delimitato da un minimo e un massimo”. È dunque proprio tale discrezionalità che impone all’ente l’obbligo di motivare la scelta.

A rendermi particolarmente orgoglioso e soddisfatto del lavoro svolto, oltre naturalmente al confronto costruttivo avuto con i colleghi della commissione affari economico-finanziari, è stato il voto unanime a favore del mio emendamento espresso dell’intera Assise consiliare.

L’augurio di buon lavoro che formulo all’Amministrazione è che, come per il mio emendamento, finalmente possa viaggiare in un’unica direzione: l’interesse supremo dei cittadini e la loro tutela!

Da parte mia e dei gruppi consiliari di opposizione “PDL” e “Palagiano nel cuore” sicuramente questa è la priorità. Nella medesima seduta di Consiglio, infatti, abbiamo espresso parere favorevole ad altri punti che, seppure presentati dalla maggioranza, abbiamo ritenuto utili all’interesse della comunità. Si veda ad esempio il Programma Triennale dei Lavori Pubblici.

 

Francesco Carucci

“Palagiano nel cuore”