PalagianoInComune: l’analisi

PalagianoInComune: l’analisi

8 Luglio 2021 0 Di Life

Un po’ la drammatica fase della pandemia, un po’ la nostra decisione di sospendere il giudizio iniziale
sull’Amministrazione Lasigna, per verificare se, per caso, ci fossimo sbagliati, abbiamo rinviato le nostre
valutazioni. Oggi, di fronte alle recenti “operazioni” messe in campo dal Sindaco, non possiamo esimerci
dall’esprimere un giudizio politico.
Ci riferiamo, in particolare, al comunicato stampa (o meglio un post Fb!) di qualche settimana fa, in cui il
Sindaco (o chi per lui) afferma “Sin dall’inizio abbiamo assunto un impegno: raggiungere e realizzare
obiettivi ambiziosi”! Ovviamente grazie alla “SQUADRA (che) è ESSENZA e RAGIONE” e “ vero
baluardo del progetto civico sette”.
Innanzitutto non possiamo non rilevare la poca attendibilità di quanto affermato dal Sindaco, alla luce di quanto
accaduto in questi anni. Analizziamo alcune affermazioni del “post” oggetto d’attenzione.
Quanto alla decantata assunzione di impegno, in realtà di impegni se n’erano assunti molti di più, almeno
in campagna elettorale, ed oggi, a meno di un anno dalle prossime elezioni amministrative e in occasione
del lancio “ufficioso” (ma non tanto) della nuova campagna elettorale da parte del Sindaco, nessuno di
quegli impegni tanto predicati pare ancora onorato.
Risulta del tutto infondata la considerazione che vede gli assessori svolgere il loro mandato per tutta la
legislatura; si finge di dimenticare che a soli sei mesi dalla sua nomina, l’assessore Moschetti si dimise (a
nostro sommesso avviso, costretta a dimettersi, al di là delle attestazioni di stima di circostanza).
Si fa di tutti i consiglieri “baluardo del progetto di civico 7” dimenticando (?) le dimissioni (“soft” ma
non troppo) del consigliere Pesare dopo non aver votato il Bilancio, nonché la sfiducia votata dall’intera
maggioranza al proprio Presidente del Consiglio Francesco Carucci, poi rimasto in carica grazie ad un
ricorso al TAR. Ma si sa, le note dolenti non fanno buona pubblicità perciò, meglio far finta di
dimenticare!
E perciò, dopo quattro anni di mandato, per premiare la dedizione di una squadra fatta di “essenza e
ragione” si re-distribuiscono le deleghe a tutti, anche a chi “ragionevolmente” è stato eletto tra i banchi
dell’opposizione (il consigliere Serra) e che in campagna elettorale rappresentava, con tanta
“ragionevolezza”, la politica da cui mantenere le distanze. Quella politica, secondo quanto più volte
proclamato, da cui distaccarsi per dimostrare di voler rappresentare “quel nuovo che avanza” e che
disdegnava la vecchia politica che ha mandato in malora il Paese e ha portato le vecchie e nuove
generazioni ad accrescere la sfiducia nelle Istituzioni e in tutto quello che rappresentano, portando
“Palagiano nel pantano in cui stagnava”, come scrive il Sindaco.
Un cambio di rotta repentino si potrebbe sostenere, con tanto di apertura di campagna acquisti (che, tra
l’altro, non sembra essere chiusa), tipica della famigerata “vecchia politica”.
Oggi, dunque, vi è la certezza che sarebbe bastata solo un po’ d’attenzione in più al modo in cui tutta la
campagna elettorale fu condotta, per rendersi conto che si trattava di un grande bluff!
Oggi sarebbe intellettualmente onesto, da parte del Primo Cittadino, comunicare ai suoi elettori, con la
garbatezza più volte (solo) ostentata, che le cose sono cambiate e che se ieri si è scelto di presentarsi ai
cittadini come il “nuovo che avanza”, selezionando i buoni dai cattivi pur di aver partita facile, per la
tornata elettorale che si avvicina, si è deciso di optare per il “dentro tutti, buoni e brutti”.
PalagianoInComune