?Pensare globalmente, agire localmente?
8 Marzo 2006Particolarmente sentita la critica all?espianto degli ulivi secolari, patrimonio naturale del territorio palagianese, poco tutelati dalla politica degli ultimi anni, l?assenza di attenzione ai rischi idrici cui ? sottoposto l?abitato e la gestione del verde urbano che per la Anzolin si riassume in un epiteto tanto esotico quanto ironico: ?Palmagiano?.
Altra nota dolente la raccolta differenziata che, secondo la Presidente, stenta a decollare per l?assenza di un?adeguata sensibilizzazione dei cittadini all?utilizzo dell?isola ecologica limitrofa all?abitato. A questo proposito Legambiente ha chiesto agli amministratori di adoperarsi per la raccolta porta a porta, considerata l?unica soluzione statisticamente rilevante per ottenere risultati soddisfacenti.
Si ? tornati poi sull?annosa questione della fruizione turistica del Fiume Lenne, ambiente umido naturale che secondo Legambiente si vorrebbe sacrificato allo scempio di porticciolo turistico. Per le stesse ragioni si va concludendo l?azione giudiziaria riguardante la zona ?Pino di Lenne?, avviata ormai da anni.
La relazione ha anche ribadito le battaglie autofinanziate dal movimento: dall?istituzione del Parco Naturale Regionale della Terra delle Gravine alla Carovana Antimafia, dalla Festa dell?Albero a iniziative legate al sociale come l?ecopedalata e il seguitissimo corso di nuoto estivo per bambini, per approdare alla raccolta fondi pro tsunami.
Tra le azioni da perseguire nell?immediato, l?associazione prevede la priorit? dell?approvazione del PUG e la creazione di una pista ciclabile protetta che colleghi il centro urbano al mare.
Glocal a 360 gradi, insomma, che ha spaziato dall?inquinamento ambientale all?acustico, al luminoso, all?elettromagnetico.
Parterre non affollato ma di buon livello, ? mancato tuttavia il contraddittorio: pur invitati, infatti, i rappresentanti di alcuni partiti non hanno creduto di avere molto da dire in questo che pure ? un buon tema da campagna elettorale. La stessa relazione e molti interventi dei convenuti, del resto, ribadivano la funzione di supplenza che l?associazione ha assunto nel rilevare problematiche che sarebbero di pura pertinenza politico-amministrativa.
Tra gli interventi, particolarmente incisivo quello del Professor Tito Anzolin, chiamato in causa sulla scottante questione del depuratore durante il dibattito che ha concluso la serata: ?Gli amministratori ? ha detto – potrebbero eliminare qualche manifestazione e trovare i soldi per risolvere il problema?.
L. Perniola