PERIFERIE INFINITE. Dalle periferie locali alle periferie mondiali”
9 Febbraio 2020S’intitola “PERIFERIE INFINITE. Dalle periferie locali alle periferie mondiali” e, prendendo il nome da un verso del poeta Vittorio Bodini, intende partire da una periferia nel sud dell’Italia per guardare alle periferie del mondo e integrare le persone sia native che immigrate nel cuore dello sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità territoriali.
È il progetto a cura del Teatro delle Forche, società cooperativa capofila della rete costituita con l’associazione culturale “Il Serraglio” di Massafra, il Circolo Arci “Svegliarci” di Palagiano e la Cooperativa Sociale “Il Sole” di Statte, vincitrice dell’avviso pubblico “Periferie al Centro – l’intervento di inclusione culturale e sociale della Regione Puglia – Assessorato all’Industria turistica e culturale Assessorato al Bilancio e alle Politiche giovanili e coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese, presentato questa mattina in conferenza stampa al Teatro Comunale di Massafra.
All’incontro sono intervenuti: il presidente del Teatro delle Forche Giancarlo Luce; il direttore artistico dell’associazione culturale “Il Serraglio” Vincenzo Madaro; la presidente del Circolo Arci “SvegliArci” di Palagiano Angela Surico; in rappresentanza della cooperativa sociale “Il Sole” e presidente dell’associazione “Spazio Teatro” di Statte Luana Spadaro; il consigliere regionale Michele Mazzarano; il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto; l’assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione del Comune di Massafra Maria Rosaria Guglielmi.
Il progetto, come sottolineato dal presidente del Teatro delle Forche Giancarlo Luce, prevede una ricca e articolata offerta artistica e culturale, da febbraio a maggio, nei Comuni di Massafra, Palagiano e Statte, con l’obiettivo di mettere e ri-mettere in gioco le persone delle zone periferiche interessate che, per ragioni di collocazione geografica, etnica, economica e culturale, sono relegate ad una marginalità che non consente la piena valorizzazione delle loro potenzialità e il pieno sviluppo dei luoghi in cui vivono.
Il programma prevede:
– quattro spettacoli teatrali ispirati a testi che incrociano il tema delle periferie e delle migrazioni: il 15 marzo “Chico Mendes: La Stagione delle Fiamme” della compagnia Onirica Teatro, la cui scrittura scenica non si è limitata alla biografia del sindacalista, politico e ambientalista brasiliano ma alla lotta ancora oggi in essere dei raccoglitori della gomma e degli indios, volta ad arrestare la distruttiva attività di deforestazione dell’Amazzonia finalizzata a scopi speculativi che è seria minaccia per la sopravvivenza stessa degli abitanti della foresta; il 30 aprile, “Come tu mi vuoi” del Teatro delle Forche, da due racconti di Christian Raimo e Tommaso Pincio, riguardanti il lavoro e la condizione di precarietà sociale della vita nelle periferie, spettacolo vincitore del bando nazionale dell’Arci “In Scena”; il 3 maggio, “Nel mare ci sono i coccodrilli” Storia vera di Enaiatollah Akbari, tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda, con Christian Di Domenico, una magnifica parabola che rappresenta uno dei drammi contemporanei più toccanti le migrazioni di milioni di individui in fuga da territori devastati dalle guerre, in cerca di un miraggio di libertà e di pace; il 28 maggio, “Kanu” di Piccoli Idilli, spettacolo di teatro ragazzi di narrazione con musica dal vivo, vincitore di In-Box dal vivo 2019.
– due laboratori esperienziali con interventi di danza e musica, il primo “Play Brecht” nel quartiere Gesù Bambino di Massafra rivolto ai ragazzi, il secondo a Palagiano “La foresta dei mille demoni”, rivolto a maggiorenni under 35, già iniziato e organizzato in collaborazione con il Circolo Arci “SvegliArci”, che si occupa da una decina d’anni d’immigrazione e di gente proveniente dalle periferie del mondo, come sottolineato dalla presidente Angela Surico.
Le attività nel quartiere Gesù Bambino di Massafra incroceranno gli interventi di carattere sociale e di inclusione sociale pensati dall’Assessorato comunale alle Politiche Sociali, come affermato dall’assessore Guglielmi, che ha illustrato i servizi già intrapresi, soffermandosi sulle attività destinate ai minori di supporto allo studio e animazione, in collaborazione con le associazioni che operano nel quartiere e il plesso dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”.
Ad arricchire il cartellone del progetto “Periferie infinite”, incontri ed eventi culturali che si terranno nei Comuni di Massafra e Statte.
A Massafra, l’iniziativa “Periferie: istruzioni per il ri-uso”, a cura dell’associazione culturale “Il Serraglio”, che da anni sviluppa il tema delle periferie con il festival “Vicoli Corti_Cinema di Periferia”, come evidenziato dal direttore artistico Vincenzo Madaro.
La due giorni, in programma il 2 e il 3 maggio, si svolgerà in un luogo d’eccezione, l’ex Chiesa di Sant’Agostino, la cui architettura barocca offre uno scenario fantastico, purtroppo in stato di abbandono.
Una bella occasione per rilanciare un attrattore unico, attraverso incontri di approfondimento sul tema delle periferie, declinato in differenti segmenti: la scoperta dei luoghi di periferia che proprio grazie alle attività culturali, musicali e spettacolari donano nuova vita agli spazi e rianimano i quartieri in cui insistono, le nuove forme d’espressione artistica, esperienze terze a confronto.
In programma la presentazione del libro “La rivoluzione perduta dei poeti” di Andrea Semplici, giornalista e fotografo, l’incontro con Stefania Zepponi, danzatrice e coreografa anconetana, direttore artistico dell’associazione Hexperimenta, e un ospite speciale.
A Statte, invece, come spiegato da Luana Spadaro, un ciclo di tre incontri di promozione della lettura “Leggere … arma d’istruzione di massa”, nella Biblioteca Civica di Statte, legati tra loro dal tema dell’inquinamento ambientale, della valorizzazione del territorio e del concetto “del bello” da difendere e valorizzare.
Un percorso di scritture al femminile, che accompagnerà il pubblico alla scoperta dei contenuti e al dibattito costruttivo, finalizzato all’emersione di idee nuove. Le presentazioni saranno curate dall’associazione “Spazio Teatro” e saranno arricchite da momenti di drammatizzazione con il coinvolgimento dei ragazzi del Centro Polivalente “MagiColori”, gestito dalla Cooperativa “Il Sole” di Statte.
Gli appuntamenti: il 20 marzo, incontro dedicato alla poesia di Silvana Pasanisi con i libri “Il rimedio”, “Babel” e “La preparazione all’aria”; il 27 marzo, presentazione del libro “Sogni e altiforni: Piombino – Trani senza ritorno” di Gordiano Lupi e Cristina De Vita; il 3 aprile, presentazione del libro “Corso Due Mari: Taranto tra amore e guerra” di Carla Dedola.
Il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto ha espresso il sostegno al progetto da parte dell’Amministrazione comunale, definendolo “molto interessante per l’impatto che può avere nel contrasto a margini di degrado nel centro storico, congiuntamente a tutte le azioni che l’Amministrazione sta adottando per contrastare questa situazione di abbandono e per valorizzarlo”.
Ha concluso l’incontro il consigliere regionale Michele Mazzarano, soffermandosi sugli obiettivi del bando “Periferie al Centro – l’intervento di inclusione culturale e sociale della Regione Puglia”: “caratterizzare le periferie come un tema di importanza sociale e culturale e come la cultura può essere d’aiuto al problema sociale che rappresentano le periferie”. “È un bando molto importante – ha aggiunto – perché consente alle realtà associative di estrinsecare la propria progettualità – e il Teatro delle Forche lo fa da tempo con grande professionalità e protagonismo a livello regionale – e al tempo stesso consente alle istituzioni di alzare di più i riflettori sulle periferie sociali, sui loro problemi e su come queste attività possono andare di pari passo: la cultura per un verso e l’affrontare da parte delle istituzioni il problema di una maggiore inclusione di chi è ai margini dall’altro”.
Il progetto “Periferie Infinite” prevede anche azioni innovative di audience development e empowerment del pubblico, animazione territoriale e coinvolgimento delle comunità, tra le quali attività di mappatura emotiva del territorio a cura della compagnia veneta exvUoto teatro.
Intende infine interessare e coinvolgere soggetti e strutture che operano in prima linea sul fronte dell’integrazione, dell’accoglienza e della promozione artistica e culturale, che possono aderire ad una rete allargata, sostenuta già in fase di progettazione da alcune associazioni dei Comuni interessati.