Piogge 7 e 8 ottobre 2005: un anno ? passato invano
17 Ottobre 2006
Una conferenza stampa “urlata”, ? proprio il caso di dirlo, quella recentemente tenuta dai Sindaci Rocco Ressa (Palagiano) e Giovanni Quero (Mottola), mentre Martino Tamburrano, Sindaco di Massafra, era assente per motivi istituzionali.
Una conferenza stampa che, pur avvenuta a due voci, ben la si potrebbe condensare in un unico intervento, tante e quante erano le affinit? che le univano. In principio ci fu l'alluvione dell'8 settembre 2003, che mise in ginocchio molti Comuni del versante occidentale. Il 7 e 8 ottobre del 2005, un nuovo colpo alluvionale di pari intensit? venne inferto agli stessi territori, ma questa volta le conseguenze non furono gravi come nel 2003, perch? nel frattempo si sono realizzate importanti opere a difesa del territorio. Notevoli le spese sostenute per i lavori di somma urgenza: 2 milioni di euro per Massafra, 1,8 per Palagiano, 400.000 per Mottola. La protezione civile verific? i danni che il territorio aveva subito, invit? ad emettere ordinanze di somma urgenza per eliminare situazioni di rischio esistenti, e poi.il buio oltre la siepe, dove la siepe ? rappresentata dal nostro martoriato territorio, che aspetta ancora che gli enti preposti diano un segno da “batti un colpo se ci sei!”. I Comuni hanno redatto progetti per il ripristino delle strutture, ma.campa cavallo., a distanza di un anno il Dipartimento Regionale di Protezione Civile non ha dato ancora risposte. La Regione Puglia non ha stanziato le risorse per i primi interventi, e cos? si rischia di andare in Consiglio Comunale ad approvare questi interventi come debiti fuori bilancio, con grave danno per i Comuni. “Rischiamo, presi dall'emotivit?, hanno detto Ressa e Quero, di disporre di tutto e di pi? per tutelare i nostri territori, con passerelle di politici e non solo, che in quei momenti si affacciano e promettono, ma poi, passata l'emotivit? del momento, c'? un fuggi fuggi generale e restiamo soli”.
“L'invito che ho fatto al dirigente della Protezione Civile Regionale nell'incontro tenuto luned? scorso a Bari, ha spiegato il sindaco di Palagiano Ressa, ? quello: intanto di verificare tutto il lavoro di somma urgenza fatto dai Sindaci per l'alluvione del 2005 e di ricercare subito le risorse per far fronte al pagamento di tutte le ditte che hanno consentito agli stessi Sindaci di ripristinare le vie di comunicazione, le strade rurali, i canali e quant'altro ? stato fatto. Si rasenta il paradosso: a distanza di un anno la Regione Puglia e il Dipartimento Regionale di Protezione Civile non hanno chiesto ancora ai Comuni colpiti quali siano gli interventi effettuati d'urgenza per ripristinare il nostro territorio danneggiato nuovamente da intense e persistenti piogge e, quello che ? peggio, non sono stati messi a disposizione le risorse necessarie per pagare le ditte che hanno consentito al paese di ritornare alla normalit?. E' un fatto di grave disattenzione nei confronti degli enti locali che sono gi? cos? tanto tartassati, e che anche in situazioni di calamit? non trovano il sostegno necessario delle istituzioni superiori”.
Sulla stessa lunghezza d'onda il Sindaco di Mottola Quero: “Nel 2003 gli interventi non sono stati massicci, ma sia la Regione quanto la Provincia hanno stanziato dei fondi straordinari. La precedente Amministrazione provinciale finanzi? per il ripristino delle strade colpite 1 milione di euro. La Provincia, oggi, sembra non essersi accorta di ci? che abbiamo subito. Dopo questi eventi, ha proseguito, nel momento in cui veniamo spronati dagli stessi enti sovraordinati ad intervenire con immediatezza, registriamo il fuggi fuggi generale quando si devono mettere le mani alla cassa. Restiamo soli a far fronte a tutti gli impegni economici e, col rischio, di non venirne a capo. Come Sindaci, interveniamo ogni volta con il nostro personale, la polizia municipale, volontari, forze dell'ordine locali, per?, poi, quando dobbiamo pagare il conto nessuno ci viene incontro. Solamente nei giorni di allarme si vedono i responsabili di Protezione Civile a livello nazionale, a livello regionale, dopodich? tutti vanno via, tutti scompaiono e ci lasciano soli con i nostri problemi perch? noi abbiamo l'obbligo di fare intervenire le ditte nell'immediatezza con le nostre ordinanze di somma urgenza, e il problema si presenta poi quando dobbiamo pagare”.
Il Sindaco di Palagiano Ressa ha intanto inviato al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola una lettera nella quale ricorda che, a pi? di un anno dal 7 ottobre, gli “rincresce dover prendere atto della totale assenza di programmazione della Regione Puglia e del Settore di Protezione Civile Regionale, prima ancora che delle istituzioni nazionali, tutte presenti al momento ma tragicamente assenti appena chiusa la fase della prima emergenza”.
La lettera si chiude poi con l'invito a Vendola di intervenire affinch? si trovi una soluzione per tutte quelle ditte che hanno gi? operato in momenti di emergenza, ed alle quali non sono ancora oggi stati corrisposti, a distanza di un anno, i compensi dovuti.
Un anno quindi ? passato, e terminato ? anche il tempo delle domande: ora i Sindaci, i cittadini, il territorio, aspettano solo risposte!
Giuseppe Favale