Cercasi Musicisti “Veri”! by Life.
3 Maggio 2012
Vorrei entrare delicamente nella discussione “musicale” nata casualmente in un articolo (Clicca QUI) dove Mariastella afferma a “gran voce” che la definizione MUSICISTA bisogna usarla con attenzione e che non tutti possono fregiarsi di tale titolo.
Chi non si e’ mai trovato, tra amici, in una discussione simile?
Da sempre ci sono queste divergenze tra “musicisti”!
In effetti le categorie sono molteplici ed e’ difficile stabilire una vera “classifica” e chi realmente meriti un PODIO su cui salire.
Mariastella, a ragione,difende la sua categoria.
Mi riferisco al suo mondo musicale fatto di studio , di allenamento,di esami,di denaro investito,di sacrifici.
La sua visone di “musica” non ha nulla a che fare con altre realta’ ,come dire, “nazional-popolari” come il folk, il pop,il rock,ecc.
Quindi, da un punto di vista “tecnico” Mariastella ha perfettamente ragione a lamentarsi e di definire “non musicisti” alcuni suonatori.
La musica per lei e’ cultura, e’ tecnica, e’ sudore, e’ professione.
Ma…
Per per altri e’ “soprattutto” Arte.
E l’Arte e’ un “qualcosa” che senti dentro e che non puoi definire.
L’Arte e’ magia, estro, emozione.
Chi ha il coraggio,quindi, di catalogarla e sviluppare una classifica?
Certo per me Gigi D’Alessio ha un valore che rasenta lo zero.
Ho ragione io? Non credo!
Per altri D’alessio ha un valore opposto al mio.
E’ l’anima a stabilire una vera “classifica” personale.
Facciamo un esempio.
Cosa sta succedendo in questi ultimi anni?
House.
Che significato ha per molti questa parola? Nulla.
Per altri E’ Musica.
I composer-d.j che la “suonano” inserendo CD o cliccando mp3 in discoteca come vengono definiti dai “puristi” critici musicali?
Ve lo dico io : Ciarlatani!
Io invece credo che tanti artisti “da discoteca” sono paragonabili a storici “rockers” anni 60/70/80/90.
Immagino il vostro urlo da scandalo!
Questo “fenomeno” di inizio millennio riesce a smuovere masse di giovani alla pari di Doors,Pink Floyd, U2, Genesis,Oasis, ecc.
Riesce a far “evadere” trasmettendo vere emozioni ad una generazione che (ancora una volta?) e’ cambiata.
Discoteche,Rave e festival in tutto il mondo riuniscono adolescenti con le note di nuovi musicisti chiamati volgarmente “DeeJay”.
Che dite loro possono salire sull’ipotetico PODIO di inizio articolo?
Chi ha la “capacità” di stabilire una classifica di meriti…musicali?
Chi davvero sa chi e’ il VERO musicista?
Bene, si faccia avanti e lanci la prima pietra.
Life
Mario, forse non sono stata chiara .Togliamo la tecnica , vero che con tecnica senza presenza scenica e , aspetto fondamentale COMUNICAZIONE , una persona non può essere definita artista .
IO SONO D ‘ ACCORDO con te , ecco perchè escludevo Angelo Belmonte , ci sono persone che a prescindere riescono a mantenere un palco e inviare energie al proprio pubblico !
Era un problema troppo ampio da sintetizzare, in effetti, ma adesso te lo sintetizzo in due parole : IO NON SOPPORTO I FOLKASUD !!!!
Non so se hai capito il concetto , tutto quello che dici ci sta e lo condivido pienamente , lo sostengo anche , ma non è il caso cui sopra .
Se posso inserirmi nella vostra strabiliante cultura musicale ho da dire due cose alla signorina maristella.
Apprezzo la sua cultura musicale il vostro modo di apprezzare gli artisti,
volevo ricordare alla signorina maristella che quando partecipava in prima persona ai concerti dei FOLKASUD non la pensava cosi’.
Quando cantava con noi e si divertiva a trasmettere emozioni non la pensava cosi’.
Io mi chiedo come puo’ un’artista, se pur si crede tale, rinnegare il quadro di cui lei stessa ha contribuito a dipingere?
ciao sognatori
Un saluto da chi si emoziona regalando al pubblico un momento di gioia in un momento cosi’ triste.
GRAZIE FOLKASUD
P.s. Se la vostra memoria non e’ cosi’ corta Vi ricordo che il nostro amico Angelo belmonte da voi citato ha portato un pezzo della cultura musicale in germania dove ne ha trasmesse di emozioni…
L’arte credo che sia anche questa.
L’arte e’ secondo me quella forma di espressione artistica che prima di essere stata espressa era sconosciuta…
Grazie Angelo Belmonte
Grazie Paolo Gesualdo
Grazie Rino Antonacci
Grazie Raffaele Antonacci
Grazie Giuseppe Mucavero
Grazie a tutti i musicisti palagianesi che nonostante tutto hanno solo guardato la forza della musica e la volonta’ di continuare…
cara mariastella evidentemente allora è come pensavo io….tu non dai un giudizio imparziale e non parli di arte….io con i folkasud non c’entro nulla ma li rispetto come rispetto tutti gli artisti in quanto tali….dice bene life nel suo commento e aggiungo anche che l’artista è colui che trasmette emozioni e non colui che ha semplicemente conseguito un diploma…non me ne vogliano le persone che hai citato prima ma sono l’esempio vivente di chi ha il titolo….ora deve diventare artista….saluti
Ma come si può mettere su un “podio” l’arte? L’arte è bellezza…e la bellezza -si sa- è soggettiva. E’ bello ciò che ti smuove dentro un vortice di Emozioni, di ricordi, di pensieri.
Potrò mai dire io che Picasso è un grande pittore e Giotto no? Non posso paragonarli: avevano stili differenti, nascevano da storie differenti.
Così è per la musica.
Mi ritengo abbastanza poliedrica; nel mio i-pod c’è da Joni Mitchell e Country Joe McDonald ai Queen, Beatles, U2; da Renato Zero a Pierdavide Carone; da Fiorella Mannoia a Dalla, Battisti, Fossati; da Elisa a Carmen Consoli; dai Marlene Kuntz a Cristina D’Avena, passando per Pavarotti e i Sud Sound System.
E non ci metterei mai i vari Gigi D’Alessio, Laura Pausini (troppo sopravvalutata per me), Anna Tatangelo e gli “amici di Maria De Filippi”, in stile Scanu e Amoroso.
Quello che cerco quando ascolto musica, non è il diploma del conservatorio, per quanto sia comunque importante e meritevole, ma una scrittura ricercata, una melodia che sappia stupirmi, un arrangiamento capace di creare una bella atmosfera.
E’ così bella la musica che un podio non lo si può fare.
Chi è il vero musicista? Chi sa emozionarMI.
Anyway VIVA LA MUSICA
“Lui non aveva mai appreso a leggere la notazione musicale: le opere doveva impararle a fatica nota per nota con un tapeur paziente”.
E’ un pezzo di Paolo Isotta, critico musicale del Corriere, in memoria di Luciano Pavarotti.
Mirella Freni già in passato aveva detto che il Maestro, forse, non avesse mai imparato i fondamentali della musica.
Eppure…..ascoltate il pezzo che linko e ditemi se non fa vibrare il cuore.
Perché tale è la funzione della musica, tale è l’essenza dell’Arte.
http://www.youtube.com/watch?v=Z0PMq4XGtZ4
Non avete ,proprio capito quello che volevo dire !!!!
evidentemente ti abbiamo capito fin troppo bene…..visto che tutti abbiamo risposto piu’ o meno la stessa cosa…
Ci sono varie arti, c’è anche l’ars amandi.. Insomma l’arte è dappertutto, in qualsiasi cosa noi facciamo. E’ il senso estetico del nostro essere più profondo, è manifestazione di questa interiorità a volte nascosta.
Io penso che tecnica e arte stanno tra di loro come il catulliano “odi et amo”. S’incontrano e scontrano ed è quello a cui penso si riferisse Mariastella; nel senso che vanno bene le emozioni, ma tutto ciò che è arte comporta anche una tecnica (vedi anche la pittura o la letteratura, ecc.).
Penso, infine, che una voce naturalmente dotata non possa fare a meno di perfezionarsi e acquisire una tecnica che le permetta di emozionare ancora di più.. Riconosco, però, che questo pensiero è relativo soprattutto ad una cultura, quella occidentale, e troverebbe pochi riscontri in altre culture, si pensi a tutto il filone afroamericano, ecc.
Ciao Mari!