Dottore, eviti almeno di farsi passare i compiti…
2 Maggio 2012Meglio non fidarsi del compagno di banco appena conosciuto. Potrebbe essere un ripetente, particolarmente incapace di padroneggiare la materia di cui si dice “esperto”. Questa è la prima norma di sopravvivenza che s’impara a scuola. Il dottor Tarasco deve averla dimenticata, forse per colpa dei troppi anni che lo separano dal conseguimento della laurea.
Fosse stato più fresco di studi mai avrebbe accettato, come ha invece fatto qualche sera fa, di farsi dettare le cose da dire e da promettere, su un tema scottante come quello riguardante la raccolta e il conferimento dei rifiuti. Tema che ha già mietuto una vittima illustre, il buontempone improvvisatosi “esperto” che, nemmeno tanto di soppiatto, a Tarasco ha passato il compito sbagliato.
Le corbellerie lette dal dottore sul palco comiziale, e di cui dirò poi, sono state infatti precedute da un volantino con tanto di firma del ripetente in calce, e questo toglie ogni residuo dubbio circa la paternità delle scempiaggini di cui Tarasco si è reso ripetitore. Cominciamo dunque dal volantino.
Avete presente quando alle elementari l’insegnante ci assegnava “il problema di matematica”?
La mamma va al mercato per comprare le mele. Le mele costano mille lire al chilo. Quanto ha speso la mamma?
Come lo avremmo risolto un simile problema? Adesso che siamo adulti la risposta è abbastanza ovvia: Chiamando la neuro e raccomandando di prestare le cure del caso all’insegnante in questione.
Questo è quanto sarebbe potuto accadere a scuola, la politica invece pare avere regole diverse. Così, mentre a scuola qualcosa che non ha senso appare immediatamente tale e copre di ridicolo chi se ne rende autore, in politica… si realizza un bel volantino e ci s’improvvisa autori di comizi da far tenere a un povero malcapitato.
Nel volantino viene detto: “il dato della differenziata è triplicato, passando dal 4,37% di Gennaio (servizio tradizionale) al 12,43% di Marzo (nuovo servizio)”, segue una tabella illustrante il prodigioso exploit. Evito di dilungarmi sul perché non ci sia stato alcun exploit, dovreste ricordare che il 10% è stato per lungo tempo l’indice normalmente raggiunto col “servizio tradizionale”, ed evito pure di porre la domanda che andrebbe posta agli amministratori: Come mai si è passati dal 10 a poco più del 4%? Perché questo tracollo?
Trovo sia più importante soffermarsi sulle autentiche castronerie che vengono dette poco dopo.
“nel mese di Marzo è stato conseguito un risparmio sugli oneri di conferimento in discarica pari a 6.500,00 Euro che, moltiplicato per 12 mesi ci dà un risparmio di Euro 78.000.”
Faccio notare all’autore del volantino che anche a Palagiano un anno è composto di dodici mesi e che, essendo la differenziata cominciata a Marzo, i mesi da considerare per calcolare il “risparmio” relativo al 2012 non possono essere più di dieci. Dunque, se proprio ci tiene a parlare di “risparmio”, impari prima a far di conto e poi, solo poi, si metta a calcolare. In attesa che colmi tale lacuna, i conti glieli faccio io.
Nel 2012, comprendendo Marzo e giungendo fino a Dicembre, il cosiddetto risparmio non può essere superiore a 65.000 euro, ammesso che i 6.500 euro di risparmio mensile di cui si dice nel volantino corrispondano al vero. Che vero non è, come potrà scoprire chi avrà la pazienza di leggersi anche il poscritto allegato a questo post.
Ma proseguiamo nella lettura del mirabile volantino. Saltiamo un pezzo, sul quale torneremo in seguito, e dedichiamo l’attenzione che merita a questa geniale deduzione logica:
“Si consideri, inoltre, che dal mese di Gennaio 2012, al mese di Marzo, in concomitanza con l’avvio del servizio porta a porta, si è registrata una diminuzione della produzione dei rifiuti di circa 47.000 Kg.”
Secondo il volantino, il porta a porta si è messo a fare miracoli! Avrebbe infatti anche il potere di ridurre la quantità di rifiuti in termini assoluti. E noi cretini pensavamo che tale diminuzione fosse indice della crisi in atto. Non ci resta che ammettere di aver sbagliato, non esiste alcuna crisi. Solo il nostro livore e la nostra ingratitudine ci hanno spinti a veder crisi dappertutto, anche in agricoltura. Ma abbiamo finalmente capito, grazie anche alle chiare parole del dottor Nardelli, che ci sbagliavamo di grosso.
Andiamo adesso al “pezzo forte” del volantino.
“Se consideriamo che già alla fine del 2012 […] si giungerà almeno al 40% di differenziata, si avrà un risparmio mensile di 24.000,00 Euro che moltiplicato per 12 mesi ci farà conseguire un risparmio di circa 300.000,00 Euro.
Ciò comporta che, certamente, per l’anno 2012 e per il 2013 non vi sarà alcun aumento della tariffa…”
Facendo meglio i conti gli euro sarebbero “solo” 288.000, ma non facciamo i taccagni. Possiamo ben rinunciare a 12.000 euro, se qualcuno ci dimostra che ne risparmieremo davvero quasi 290.000.
Beh, il guaio sta proprio nel fatto che la dimostrazione di quel “risparmio” è impossibile a darsi. Purtroppo, colui che non sa far di conto deve soffrire anche di un grave difetto di memoria. S’è infatti dimenticato che il costo complessivo del servizio rifiuti si compone di due voci di spesa: quella variabile, di cui si parla nel volantino, che è relativa ai costi di conferimento, e quella fissa, riguardante i costi di gestione del servizio stesso.
Come dovrebbero aver imparato anche le pietre di Palagiano, per quante volte ne abbiamo parlato, il costo di gestione è passato da circa 900.000 euro (Serveco) a circa 1.500.000 (TeknoService), includendovi l’Iva. Anche ammettendo che il risparmio conseguibile dal lato del conferimento sia di 300.000 euro, ne rimangono comunque altri 300.000 in più da riconoscere annualmente alla Ditta che il servizio lo gestisce. A chi li facciamo pagare, a Tarasco forse?
La mia è una provocazione, ma forse sarebbe davvero il caso di farglieli pagare al dottor Tarasco quei soldi in più. È lui infatti che, pur non conoscendo nulla della materia in questione, si è addirittura impegnato, in caso di vittoria elettorale, a diminuire la bolletta gravante sui cittadini.
Forse ci vuole davvero una vita per mettere insieme il capitale di credibilità e considerazione di cui sembra godere Tarasco, ma basta davvero poco per dilapidarlo e apparire zimbelli in mano di altri: giusto lo spazio di un comizio.
Mimmo Forleo
P.S. Per ovvi motivi nel post è stata omessa tutta una serie di dati numerici che ne avrebbero appesantito la lettura. Per fare cosa gradita ai lettori interessati, faccio qui breve riferimento ad alcuni di quei dati.
Stando alla tabella contenuta nel volantino, nel mese di Marzo la produzione totale di rifiuti a Palagiano sarebbe calata del 7% circa rispetto a Gennaio. Quindi, anche calcolando in maniera grossolana, se nel mese di Gennaio sono stati spesi circa 73.000 euro per il conferimento in discarica, nel mese di Marzo, pur lasciando invariata l’aliquota di differenziata, quel costo non avrebbe superato i 68.000 euro. Si tratta di 5.000 euro di differenza che riducono il “risparmio” dovuto alla differenziata a 1.500 euro mensili, invece dei 6.500 di cui si favoleggia nel volantino.
A conti fatti, il risparmio conseguibile nel 2012 passa da 65.000 euro a soli 15.000. Ma nel volantino, in virtù della profonda ignoranza matematica di cui soffre l’autore, quegli euro sono diventati 78.000!
Nel comizio di ieri sera il dottor Tarasco è ritornato a parlare di rifiuti. Ha riconfermato che, in caso di vittoria, proverà ad “alleggerire” almeno un po’ la bolletta che i Palagianesi vedranno recapitarsi a casa. L’unica novità è costituita dal fatto che i famosi 300.000 euro di risparmio non si verificano più col 40% di differenziata, bensì raggiungendo la soglia del 50%.
Il dottore sarà pure nuovo della politica, ma dimostra di saper imparare in fretta i trucchi a cui ricorre il politicante che lo istruisce.
Giusto per dimostrare al dottore che, come dicono a Napoli, “Cca’ nisciuno è fesso”, gli dedico il breve florilegio rinvenibile in un celeberrimo “Dossier” composto dal suo illustre maestro.
1. il paese sarà molto più pulito;
2. scompariranno gli antigienici bidoni della spazzatura;
3. aiuteremo l’ambiente e dunque miglioreremo la nostra qualità della vita;
4. raggiungendo e superando il 65% avremo dei risparmi seppur minimi sulla TIA;
Il dottore si guardi intorno e ci faccia sapere se, a suo giudizio:
1) il paese è davvero più pulito;
2) i bidoni, invece di scomparire, stanno per caso aumentando di numero;
3) la qualità della vita può dirsi davvero migliorata;
(Non dovrei neppure aver bisogno di ricordarlo, atteso che è il dottore stesso a ricordarci che solo “l’uomo” è davvero importante, ma a scanso di equivoci voglio precisare che il gradimento espresso dai cani randagi, i quali sono in stato di festa permanente dal mese di Marzo, non può essere utilizzato ai fini della risposta riguardante questo punto)
4) è più o meno corretto definire truffaldina l’operazione condotta da quanti affermano che i “risparmi” si daranno prima col 65% di differenziata, poi col 40 e in seguito col 50.
Mimmo Forleo