Primi passi verso l’adeguamento del depuratore di Chiatona.

27 Luglio 2009 0 Di Life

Fonte: http://www.tarantosera.com/
Autore: Maria De Bartolomeo

PALAGIANO – Il famigerato impianto che da oltre dieci anni giace inutilizzato nella marina e che dovrebbe servire tutta la zona territorialmente divisa tra Massafra e Palagiano. Un incontro chiarificatore ed annunciatore quello svoltosi ieri mattina nell’ufficio del sindaco di Palagiano, Rocco Ressa.

Alla presenza dei responsabili dell’Acquedotto Pugliese, della società Pura che cura i lavori al depurarore per conto dell’ente idrico e dell’assessore Giuseppe Marraffa del Comune di Massafra è stata annunciata la prossima mossa da compiere verso lo sblocco di un iter fermo al 1999, ovvero a quando il depuratore venne fatto realizzare dal Comune con fondi Cipe. “L’appuntamento di ieri – spiega il primo cittadino – era propedeutico a quello fissato per il 29 luglio prossimo a Bari dove con l’Aqp (settore investimenti), l’Ato idrica e la Regione saranno ufficializzati i primi interventi”. A frenare l’adeguamento di una struttura che, già nata con qualche difetto è superata dalle norme attualmente in vigore in fatto di tutela ambientale, non è la mancanza di denaro, bensì la burocrazia. “E’ stato complicato – sottolinea Ressa – riuscire a mettere in sincronia i vari attori di questa opera, ma finalmente dall’Ato c’è l’okay ai lavori”. Senza l’autorizzazione dell’autorità, infatti, l’Acquedotto non potrebbe avviare gli interventi che, stando ad uno studio condotto dalla società Pura, avrebbero un costo complessivo di circa 700 mila euro che, aggiunti ai 500 mila spesi nel 1999 per la realizzazione dell’opera significano un investimento totale di 1.200.000 euro. “Somma eccessiva” commenta ancora il sindaco che ha in animo di chiedere la realizzazione di un depuratore intermedio, posto tra la marina e la città a servizio delle due zone urbane. “Credo sia inutile spendere ogni anno denaro per la manutenzione di due impianti – insiste – perchè uno, fatto bene, potrebbe servire l’intero territorio”. Ma c’è un altro scoglio da superare: il piano d’ambito nei quale i lavori al depuratore di Chiatona devono essere inseriti.

Maria De Bartolomeo