Programmi a confronto. L’Agricoltura.
24 Aprile 2012Tarasco Sindaco
2. IL COMMERCIO E L’AGRICOLTURA
2.1 Attuazione del Piano del Commercio.
2.2 Individuazione e infrastrutturazione di un’area mercatale.
2.3 Apposizione della Toponomastica in tutte le contrade.
2.4 Realizzazione del “mercato del contadino”.
2.5 Bitumazione strade rurali.
2.6 Individuazione di una partnerschip con gli istituti di ricerca per
l’individuazione delle migliori strategie di produzione e di vendita.
2.7 Introduzione dei prodotti agricoli nella rete Slow Food.
Serra Sindaco
Agricoltura
Da molti anni a Palagiano si sente dire che l’agricoltura sarebbe il nostro “El Dorado” inespresso. Non è affatto così, occorre cominciare a dirsi la verità.
L’agricoltura palagianese, al pari di quella nazionale, soffre la concorrenza dei Paesi emergenti e, fatto ancor più grave, di quei Paesi avanzati che hanno rinunciato da
tempo alle politiche assistenziali.
L’agricoltore deve vedersi riconosciuta la propria professionalità (quando questa esiste) e si deve smettere di guardarla come un residuato economico dei tempi che furono e ormai incapace di correre con le proprie gambe.
Non è possibile avere un’agricoltura competitiva se su di essa pesano i carrozzoni di costi previdenziali e impositivi che non hanno eguali al mondo e il veto allo sviluppo tecnologico e scientifico (vedi l’assurda vicenda riguardante gli OGM).
Questi problemi non spetta al Comune risolverli, ma non spetta neppure al Comune propagandare le finte soluzioni proposte da associazioni che, invece di prendere le parti degli agricoltori e diffondere l’idea di una rivoluzione epocale nel loro campo, badano esclusivamente alla propria sopravvivenza all’interno di un quadro stagnante e votato alla sicura implosione.
Evitando accuratamente ogni tipo di demagogia, quel che oggi il Comune può promettere ai suoi agricoltori consiste esclusivamente in un programma di
assistenza “politica”, ogni qualvolta gli stessi si trovano a combattere assurde battaglie contro la burocrazia; nel miglioramento delle infrastrutture necessarie a un corretto svolgimento della loro attività, come per la viabilità di campagna, ad esempio; nella mitigazione della pressione fiscale
, oggi suscettibile di essere ancor di più inasprita con l’introduzione dell’IMU.
Cervellera Sindaco
POLITICHE AGRICOLE.
Agricoltura: un’opportunità.
Il nostro territorio, da sempre conosciuto come ad alta vocazione agricola, sta vivendo negli ultimi tempi un periodo di crisi perché la politica stenta a mettere i problemi dell’agricoltura al centro della propria agenda.
L’agricoltura, pertanto, a causa delle sue numerose criticità attraversa da ormai troppo tempo una crisi strutturale, diffusa, che ha determinato un preoccupante calo di prezzi alla produzione a cui corrisponde un’esplosione dei costi per il consumatore.
Il reddito derivante dal settore agroindustriale è sistematicamente inferiore alla media dei settori extragricoli e la sopravvivenza delle famiglie che vivono di agricoltura dipende da redditi extra aziendali, come i sussidi di disoccupazione. Noi riteniamo che l’agricoltura non possa essere ridotta a pura competizione sul mercato. La produzione di beni agroalimentari e la salvaguardia del territorio rurale hanno, infatti, una funzione sociale che va tutelata.
Se eletti, ci impegniamo a:
•Costituire un adeguato ufficio comunale dotato di tutte le necessarie competenze che offra supporto agli agricoltori per la risoluzione dei propri problemi;
•Promuovere i prodotti agricoli palagianesi, rappresentando il settore
agroindustriale presso manifestazioni fieristiche ed espositive a rilievo nazionale ed internazionale;
•Incentivare la diffusione di strutture ricettive alberghiere, del tipo B&B e agriturismi, per la valorizzazione dei nostri prodotti agricoli e del territorio. In particolare vogliamo realizzare una rete turistica che riqualifichi le numerose case coloniche presenti nella nostra campagna;
•Manutenere la rete viaria agricola realizzando l’adeguato arredo stradale;
•Stringere una più stretta collaborazione tra il Comune e il Consorzio IGP “Clementine del Golfo di Taranto” per spostare la sede legale a Palagiano epotenziarne gli strumenti operativi e comunicativi.