Prossima la morte dei Pini di via per Torre S. Domenico?
13 Febbraio 2022Osservatorio sul Verde Urbano di Palagiano
Sindaco e consiglieri di maggioranza fanno sfoggio di sorrisi pre-elettorali sui social per i lavori di “rigenerazione urbana” che stanno per partire su via per Torre San Domenico: LAVORI CHE PREVEDERANNO L’ABBATTIMENTO
DEI 13 PINI presenti su quel viale alberato. Profonda delusione e rabbia non possono che pervadere i tanti
cittadini sinceramente impegnati per la difesa del Verde e dell’Ambiente, tanto più in un giorno storico in cui la TUTELA DELL’AMBIENTE entra nella Costituzione Italiana trai valori assoluti da proteggere anche per le future generazioni.
Dopo la sospensione dei lavori, avevamo auspicato che ciò servisse ad una revisione del progetto per renderlo compatibile con la sopravvivenza dei pini, avendo più volte ribadito la condivisione della necessità di rigenerazione della via per Torre San Domenico e l’apprezzamento per la realizzazione del primo tratto di pista ciclabile su tale arteria, pur auspicandone una diversa e più sicura dislocazione. Avevamo, altresì, chiesto – e dimostrato possibile anche tecnicamente – che tali opere venissero rese compatibili con la sopravvivenza dei pini, la cui importanza e i cui benefici sono ben noti a tutti.
Sopravvivenza dei pini ancor più plausibile alla luce della perizia redatta a nostre spese dal dott. Romeo Galiano (messa gratuitamente a disposizione dell’Amministrazione) e dall’affermazione del Sindaco stesso durante il Consiglio Comunale del 26 maggio (l’abbattimento è determinato non dal pericolo di crollo, ma dal progetto di rigenerazione urbana).
Ed invece, cosa è accaduto? E’ accaduto che lo scorso 2 febbraio con Delibera n° 18 la Giunta Municipale ha approvato la Perizia di Variante ai Lavori di messa in sicurezza e adeguamento dello spartitraffico di via San Domenico, ma tale variante prevede ancora l’abbattimento dei pini. La variante consiste, infatti, esclusivamente il reimpianto (dopo l’abbattimento dei pini) di 27 alberi con circonferenza del fusto compresa tra 36 e 44 cm, invece delle 37 piante arboree di circonferenza 14-16 cm originariamente previste: una parziale ammissione della sciocchezza di sostituire alberi di alto fusto che forniscono ombra e ossigeno e catturano gas e polveri sottili dannose con alberelli che espleteranno gli stessi servizi ambientali tra 20 anni!
Ma se questo è, perché procedere cocciutamente all’abbattimento? Un atteggiamento che si può spiegare solo con la evidente indifferenza alle richieste serene e motivate dei cittadini; atteggiamento che contrasta in maniera evidente con l’ impegno preso in campagna elettorale di ascoltare la popolazione e renderla partecipe alle scelte amministrative!
Peraltro, questa operazione di sostituzione ha un costo rilevante; infatti, come si può leggere nella stessa Perizia, l’abbattimento dei pini e la piantumazione dei nuovi alberi costeranno complessivamente ben 32.401,69 euro che si sarebbero potuti utilizzare per ben altre opere!
Noi continueremo a batterci con tutti gli strumenti della Partecipazione Democratica perché questo stato di cose cambi, auspicando una maggiore mobilitazione delle coscienze e delle sensibilità ambientali e – perché no! – in una tardiva resipiscenza dei nostri amministratori.
Palagiano 9.02.2022
Per L’Osservatorio
Preneste ANZOLIN Damiano LISI Vito PESARE