Racconti di uomini, amministratori, tecnici, cittadini e POPOLO……. e dubbi su qualcosa…
25 Giugno 2013Al Sindaco Ai Capigruppo Agli Ingegneri Schiattone e Vinci
Racconti di uomini, amministratori, tecnici, cittadini e POPOLO……. e dubbi su qualcosa…
Il 20 giugno scorso, alle ore 17 mi sono recato al Comune perché volevo prendere parte ad una riunione organizzata dai delegati, al commercio e agli eventi , S. PETROCELLI e G. ROMANAZZI, con i proprietari di pubblici esercizi (bar e pizzerie)di Palagiano. La riunione si è tenuta nella stanza del Sindaco.
Prima di salire al primo piano, i messi comunali mi hanno notificato una comunicazione degli Ingegneri SCHIATTONE e VINCI indirizzata al Sindaco e a tutti i capigruppo consiliari. La nota era improntata a chiarire le posizioni dei firmatari, dopo le dichiarazioni dell’assessore PETROCELLI fatte nell’ultimo Consiglio Comunale, sulla questione Colombario B del Cimitero di Palagiano. Gli ingegneri accusavano l’assessore di “essersi lasciato andare a esternazioni lesive ed offensive nei confronti di alcuni tecnici laureati di Palagiano, colpevoli di aver pubblicamente dato la propria disponibilità ad effettuare gratuitamente, sia il progetto esecutivo che la direzione dei lavori ed il coordinamento della sicurezza per la realizzazione dei lavori di restauro del Colombario B.”
Infatti , continuano i due Ingegneri, le dichiarazioni di effettuare i lavori gratuitamente erano state fatte il 26 aprile scorso proprio dall’ing. SCHIATTONE a nome dell’associazione TECNICI LAUREATI.
Un rappresentante della ditta COSTRUZIONI srl,che secondo qualcuno, avrebbe dovuto eseguire i lavori come da contratto, dava la disponibilità a che i tecnici potessero fare la progettazione gratuita, che sarebbe costata, ai cittadini eredi di coloro che sono tumulati nel Colombario B, circa 40.000,00 euro.
Facendo un minimo di conti, calcolando che i loculi sono circa 900, ogni cittadino avrebbe potuto risparmiare circa 45,00 euro.
Continuando i due Ingegneri ricordavano che dopo queste dichiarazioni, l’assessore PETROCELLI, stupito da quanto accaduto, invece di ringraziare per conto dei cittadini che avrebbero risparmiato qualcosina, avanzava numerose difficoltà procedurali.
Di mio posso dire che, una volta finito di leggere il documento degli Ingegneri SCHIATTONE e VINCI, ho notato subito che avevano dimenticato di segnalare un’altra dichiarazione di Petrocelli fatta il 26 aprile, cioè che tale disponibilità a lavorare gratuitamente sminuiva il ruolo di un qualsiasi libero professionista e che quindi non sarebbe stato corretto da parte loro attuare tale procedura. In altre parole a quel paese i cittadini, ma le parcelle non si toccano.
Mi sono posto delle domande, ma se grazie all’intervento di un’associazione circa 40.000,00 euro non vengono affidati ad un tecnico ma risparmiati e lasciati nelle mani dei cittadini, perché questa posizione da parte dell’Assessore PETROCELLI?
Se l’avesse detto il Geometra Petrocelli che deve pensare al suo onorario, l’avrei anche capito, ma è stato dichiarato dall’Assessore Petrocelli, che deve pensare agli INTERESSI DEI CITTADINI.
DICO QUESTO PERCHE’, ERO PRESENTE A QUELL’ INCONTRO iL 26 APRILE 2013.
Tornando alla riunione del 20 giugno,(quella con i titolari di bar e pizzerie) una volta arrivato nella stanza del Sindaco si discuteva, fra le altre cose, del pagamento del suolo pubblico per i pubblici esercizi. Nel mio intervento, dicevo che si sarebbe potuto esentare dal pagamento, come fatto negli anni scorsi. A coloro che, organizzavano delle manifestazioni di sport e spettacolo nei pressi dei propri locali commerciali, non avrebbero pagato l’occupazione del suolo pubblico.
Visto che il Comune avrebbe potuto organizzare poche serate per l’intrattenimento estivo, grazie all’azione dei privati, si sarebbe potuto dare lustro a Palagiano, e intrattenuto più cittadini nelle serate, tra giugno e settembre.
Si sarebbe dovuto solo fare un copia ed incolla di una delibera di Giunta già approvata nelle estati passate.
E’ stato a quel punto che l’assessore PETROCELLI, con un esempio molto elementare diceva che “ quando il limone ha ancora succo, lo si può spremere, quando il succo e finito resta solo la buccia…”
Il riferimento, molto chiaro era alle casse del Comune che non producevano più il così detto “succo” e che fosse arrivato il momento per i cittadini (in questo caso i commercianti) di ottemperare a tutte le spese senza alcun aiuto da parte del Comune.
Mi domando e dico, si chiede ai cittadini (commercianti) di pagare perché il limone del comune è spremuto e non si può più far fronte a determinate spese e quando ci viene offerto di non spremere più i limoni dei cittadini(eredi del colombario B)evitando di pesare economicamente sugli stessi, ci si preoccupa che non è edificante per un tecnico lavorare gratis, e rinunciare a 40.000,00 euro. Peraltro l’interesse da prefiggersi non sarebbe stato del Comune,(cosa che ogni Amministratore deve perseguire per il bene di tutta la comunità) perché i 40.000,00 euro non sarebbero serviti ad arricchire l’Ente comunale, ma un privato.
Noi Amministratori con la “A” maiuscola, dovremmo sempre tutelare la popolazione, ricercando tutte le soluzioni possibili, prima di abbandonarsi al fallimento e dichiarare che, IL SUCCO E’ FINITO.
Mi auguro che qualcuno mi dia risposte, perché no, anche l’Assessore PETROCELLI, visto che da un po’ di giorni, forse, non riesco più a comprendere quali sono gli interessi che, come amministratore ho l’obbligo di ricercare, premesso che a me, interessa MOLTO del POPOLO, al contrario di qualche altro amministratore.
Palagiano, li 24 giugno 2013
Il Cittadino,Geometra,Consigliere
Mauro TAGARIELLO