Riaperti i ponti Lama di Lenne e Palagiano Sud
13 Luglio 2005Per quasi tutto il pomeriggio la pioggia, a tratti molto intensa, ha fatto temere un rinvio della cerimonia, affacciando il ricordo di quel lontano 8 settembre del 2003, quando il nostro paese fu devastato dall?alluvione.
Sembrava che quel terribile giorno avesse mandato un suo rappresentante per controllare che ogni cosa fosse al suo posto, e che gli uomini si stessero prodigando nel migliore dei modi per evitare il ripetersi di quelle devastazioni. Anche le auto delle autorit? presenti nella piazza principale del paese, dove erano confluite prima di partire per la cerimonia, accampavano nella memoria quel giorno che tanti danni arrec? al nostro territorio.
Furono momenti che nessuno potr? mai dimenticare, quando la piazza si riemp? di cittadini silenziosi ed angosciati, come tanti reduci che tornavano da una battaglia.
Ricordi incancellabili, ma quanta differenza tra quei volti affranti e la luce che oggi si leggeva sul viso della gente, gente consapevole che il nostro paese, anche se a fatica, si ? lentamente risollevato, pur nella consapevolezza che tanto ? stato fatto, ma che tanto rimane ancora da fare per permettere che simili sciagure non si ripetino. Il ponte Palagiano Sud permette di accedere alla 106 Dir, evitando cos? lunghi giri a coloro che si recano alla Marina di Chiatona o chi accede alla 106, aumentando cos? la sicurezza dei viaggiatori, sicurezza che comunque attende ancora l?ampliamento del tratto della 106 Dir. Questo ponte, lungo 40 metri e con una carreggiata di 7 metri, ha visto un altro importante avvenimento, oltre alla sua inaugurazione, in quanto ? stato ceduto dall?ANAS al Comune di Palagiano, e ci? permetter? di intervenire pi? celermente su eventuali lavori che il traffico rende necessari.
E? su questo ponte che ? partita la cerimonia, con un bambino, Daniele Salinari, che ha tagliato il nastro inaugurale.
Ci si ? poi portati sul ponte di Lama di Lenne che, con una lunghezza di 80 metri ed una carreggiata di 6 metri, ha richiesto sette anni per il suo ripristino.
La sua ricostruzione era molto attesa, in modo particolare dagli agricoltori, che non saranno pi? costretti a fare lunghi percorsi per poter raggiungere i loro terreni, ed ? qui che si sono soffermati di pi? le autorit? presenti.
Dopo il taglio del nastro da parte di una bambina, Maria Ressa, ? toccato al Sindaco Ressa aprire gli interventi, che dopo i rituali ringraziamenti ha cos? proseguito: ?La ricostruzione di questi due ponti mette fine ai ponti da ricostruire dopo il tragico evento dell?8 settembre, ed il ponte di Lama di Lenne era molto atteso perch? gli agricoltori potranno raggiungere pi? agevolmente le loro terre, evitando cos? lunghi percorsi, con tutti i rischi che ne derivavano?. Dopo un rapido accenno agli undici milioni di euro derivanti dall?accordo di programma in materia di difesa del suolo sottoscritto tra il Ministero dell?Economia e delle Finanze, il Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e la Regione Puglia, che permetteranno di mettere ancor pi? in sicurezza il nostro territorio, ha concluso dicendo che ?quando gli amministratori si confrontono serenamente sui problemi del territorio, si riesce sempre a fare cose utili per i cittadini?. ?In un anno abbiamo speso 21 milioni di euro per le opere pubbliche, ha poi ricordato il Presidente della Provincia Gianni Florido, e i primi 480.000 mila euro li abbiamo destinati al ponte di Lama di Lenne. Ci sono comunque tante strade ancora da rifare, strade che non meritano questo nome. Questa sera celebriamo il fatto che la Politica pu? essere anche una buona Politica, ed il cambiamento vero si ottiene quando la Politica fa quello che chiede la gente?. Nel portare il saluto del Vescovo Fragnelli, don Salvatore Casamassima ha ricordato che ci sono altri ponti ancora pi? difficili da costruire, che sono i ponti fra le persone. ?Ci? che rimane, ha sostenuto, non sono le pietre, ma il cuore che ci mettiamo dentro, e non dimentichiamo che Dio costruisce ponti e non muri nella nostra storia?.
Segnaliamo infine la soddisfazione di alcuni amministratori presenti, come l?Assessore all?Urbanistica Giovanni Gesualdo e l?assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Di Pietro, che hanno posto l?accento sugli sforzi che si stanno facendo per il ripristino della normalit?. Visibilmente soddisfatto anche il comandante dell?associazione di Vigilanza Campestre Giuseppe Marchione.
?Quest?opera, ha detto, facilita la prevenzione sul territorio, in quanto agevola gli interventi?.
Vorrei infine far rilevare una piccola nota stonata, dei rifiuti ai piedi del ponte, che qualcuno ha voluto collocare a testimonianza che nulla pu? essere fatto e mantenuto efficiente se noi stessi non siamo i primi a custodire cose che appartengono a tutti.
Ecco, questa ? stata una firma in calce di cui la nostra comunit?, il nostro buon senso, il nostro volere un futuro migliore, avrebbe fatto volentieri a meno.
Giuseppe Favale