Richiesta canoni terreni gravati da uso civico. Intervento del Presidente del Consiglio Comunale
8 Ottobre 2020Nelle ultime settimane la Società GESTAM S.R.L., per conto del nostro Comune, sta richiedendo il pagamento dei canoni di occupazione dei terreni gravati da uso civico.
I terreni interessati sono quelli in passato appartenenti al Demanio Civico e che in base alle leggi speciali dell’epoca furono ceduti ai cittadini i quali ne divennero “livellari” a fronte di un canone da corrispondere.
I canoni richiesti sono riferiti, oltre che all’anno corrente, alle annualità comprese tra il 2015 e il 2019 per un totale di ben sei canoni annuali.
La crisi economica ha messo alla prova già da diversi anni il comparto agricolo. Il momento di crisi è stato reso ancor più drammatico dalle calamità atmosferiche abbattutesi sui nostri territori negli ultimi anni.
È il caso di ricordare le gelate dei primi giorni del 2017 per i cui ingenti danni gli agricoltori sono ancora in attesa di ricevere i relativi ristori dall’Amministrazione regionale, o ancora le grandinate del 20 agosto 2018 e del 12 maggio 2019. Infine la forte grandinata dell’estate appena trascorsa che, il 4 luglio scorso, ha definitivamente messo in ginocchio il comparto agrumicolo.
Sulla scorta di tali considerazioni, il 3 ottobre scorso ho inviato una nota al Sindaco, all’Assessore alle Politiche Agricole e ai Capigruppo consiliari chiedendo l’intervento congiunto delle forze politiche per mitigare quanto più possibile l’impatto delle richieste di pagamento.
In particolare, ho proposto che sia il Consiglio Comunale che mi onoro di rappresentare a dettare un indirizzo politico all’Ufficio competente affinchè venga momentaneamente sospeso il recupero delle somme nell’attesa di trovare una strada da perseguire più adeguata alla difficile situazione del comparto. Ciò anche alla luce dei negativi effetti economici della pandemia in atto.
Riservando al sottoscritto e ad ogni forza politica che siede nei banchi del Consiglio Comunale la facoltà di segnalare ulteriori elementi che possano determinare una riduzione dei canoni dovuti dal cittadino e del capitale d’affranco, ho già proposto che il recupero dei sei canoni annuali non avvenga in unica soluzione, ma che si proceda annualmente a richiedere il canone corrente oltre all’annualità più arretrata interessata.
Ho informalmente ricevuto disponibilità dai Presidenti delle Commissioni Consiliari competenti a convocare una riunione congiunta per analizzare la vicenda e discutere delle eventuali soluzioni. A questi ultimi e ai colleghi di maggioranza e minoranza già impegnati nello studio della questione va il mio personale ringraziamento.
Sarà mia premura informare la cittadinanza degli ulteriori sviluppi.