Riforma fiscale, da Palagiano un suggerimento nell’attuazione alla Commissione Finanze della Camera
6 Ottobre 2023Ha partecipato anche un palagianese all’incontro tenutosi il 4 ottobre a Roma tra l’On. Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, e una delegazione di professionisti provenienti da diverse parti d’Italia in rappresentanza del “Commentario Fiscale”, la rubrica di approfondimento di tematiche economico-giuridiche nata all’interno del blog di relazioni istituzionali videobacklight.com.
Si tratta di Francesco Carucci, consulente del lavoro già Presidente del Consiglio Comunale di Palagiano nella legislatura 2017-2022 e giornalista pubblicista delle materie economiche.
Fine dell’incontro quello di segnalare alla Commissione Finanze una serie di proposte legislative in materia economico-fiscale con l’augurio che trovino spazio nei decreti di attuazione della riforma fiscale di cui alla recente legge n. 111 del 9 agosto 2023.
Francesco Carucci, professionista specializzato nella fiscalità del mondo agricolo e per questo ormai noto in tutta Italia, ha sottoposto al Presidente Osnato una norma a beneficio delle imprese agricole tenute a dichiarare all’Erario i soli redditi catastali e non a determinare il reddito in modo analitico come accade per la generalità delle imprese.
Secondo Carucci il recepimento della norma proposta di cui è stato promotore si rende necessario, oltre che auspicabile, perché anche nella legislazione fiscale vengano equiparate a tutte le altre imprese, le imprese agricole individuali e le società semplici agricole interessate da questa particolare tipologia di determinazione del reddito e che, tra l’atro, rappresentano il maggior numero di imprese agricole del nostro Paese. Oggi queste realtà, pur esercitando attività imprenditoriali a tutti gli effetti, sono fiscalmente considerate alla stregua di persone fisiche e soggetti privati. La norma promossa dal professionista palagianese consentirebbe a questi imprenditori di accedere ad ogni beneficio fiscale previsto per il restante mondo imprenditoriale. Sino ad oggi, purtroppo, le imprese interessate dalla proposta non hanno potuto beneficiare di svariati aiuti di cui, al contrario, ha potuto fruire una sparuta parte di aziende agricole, anche in presenza di redditi di importo identico al reddito dei soggetti in questione, per il solo “merito” di essere costituite in forme societarie diverse. Ne è esempio il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
La norma proposta dall’ex Presidente del Consiglio Comunale eliminerebbe ogni possibile disparità di trattamento non solo tra imprenditori appartenenti a diversi comparti produttivi, ma anche tra soggetti che producono redditi di egual misura e esercitano le attività agricole allo stesso modo.
Carucci ritiene la sua proposta valida non solo per un fatto di equità, ma perché avrebbe ricadute positive già a breve termine garantendo ai soggetti interessati di beneficiare delle misure che debutteranno il 1° gennaio 2024 in seno al PNRR. Con l’istituzione della ZES unica tra le regioni del Mezzogiorno, infatti, sarà introdotto un nuovo credito d’imposta per gli investimenti che, in assenza di una norma come quella suggerita, potrebbe essere ingiustamente precluso alla particolare categoria di imprese agricole.