Rogo in pineta a Chiatona
24 Giugno 2012Un incendio sta divampando ai margini della pineta di Chiatona, la marina di Palagiano, nel tarantino, dove sono state evacuate alcune abitazioni e alcune persone si sono gettate in mare per sfuggire alle fiamme.
Sul posto – si apprende dalla sala operativa della Protezione civile regionale – sono al lavoro squadre di terra e stanno per arrivare quattro velivoli fire boss.
Fonte:ANSA
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/puglia/2012/06/24/Incendi-rogo-pineta-tarantino-evacuate-abitazioni_7087303.html
La notizia e’ sconvolgente anche perche’ il nuvolone di fumo e’ visibile a km di distanza! Siamo molto preoccupati e vi chiedo di aggiornarci in diretta commentando questa terribile Ansa.
Life
Io mi chiedo solo una cosa… ma come fate a non amare la vostra terra… brutti parassiti…Abusivismo edilizio, depauperazione delle risorse comuni, distruzione dell’ambiente… per la chiatona che fu…
Pare sia tutto sotto controllo.
Almeno a sentire le dichiarazioni del Sindaco a Studio 100.
Meglio così.
G.
Pare che la situazione fosse già preoccupante alle 10:30, ora in cui molti spontaneamente hanno cominciato ad abbandonare le abitazioni sul lungomare ed a rifugiarsi in spiaggia mentre i soccorsi sarebbero arrivati un paio d’ore dopo. Anche su FB si leggono molti commenti in questo senso.
Volevo anche segnalare:
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2012/incendio-chiatona-terrore-sulla-spiaggia-i-bagnanti-mai-vista-una-cosa-simile/
Alle 10.15 Capriulo Ettore, titolare del Lido Impero di chiatona, ha allertato le autorita’ su istanza di tanti cittadini. Seguito dai vigili di Massafra.
Per ben due ore non si e’ visto nessuno e dico NESSUNO. Ed io ero li preoccupato per casa mia, distante appena 100 mt. dal focolaio.
Forestale, Vigili del fuoco, Vigili Urbani: assenti.
Ci hanno inibito di passeggiare, di raccogliere funghi, asparagi, di fare corse. Per quale motivo? Dove cazzo stavano? Come mai le cisterne erano vuote? Come mai le punte degli alberi sui viali si intrecciano nelle punte? Come mai gli sparti fuoco così stretti ed abbandonati? Come mai i profughi extracomunitari fumano tutti i giorni sui bordi della pineta?
Vergogna, vergogna, vergogna e mille volte vergogna. A me viene da piangere per il dispiacere.
Solo la protezione civile…e i canadair dopo tre ore. Nemmeno in Africa.
Lei era sotto l’ombrellone e non ha nemmeno mosso un ramoscello affinchè l’incendio non si estendesse, Come fa a dire che non sono intervenuti i soccorsi? Tutti siamo spettatori e non soccorritori. A Palagiano c’è un detto: La brutt disprezz e la muchet cagnesc. (Significa che il brutto disprezza e lo sporcaccione fa il pulito). Se tutti avessimo un pò più di umiltà costruttiva e non solo l’apparire, le cose andrebbero meglio per tutta la collettività. Imparate a contribuire con le braccia e non con la bocca.
Non c’è più controllo… abbiamo solo gente a bivaccare e noi cittadini siamo inermi… addormentati… e un altro pezzo di macchia mediterranea in fumo… vergogna…
L’incendio nel servizio di Studio 100 Notizie delle ore 14 (24 giugno 2012). Intervista al sindaco di Palagiano, Gaetano Tarasco
Sono arrivata a Chiatona alle 11.15 e dal primissimo momento in cui ho visto l’incendio l’ho segnalato ai pompieri che mi hanno detto che la segnalazione c’era già stata e che l’incendio era ormai circoscritto…serviva poco tempo, così siamo andati sulla spiaggia: il tempo di sistemare ombrellone, borse e sedie e siam tornati in macchina.
Siamo rimasti bloccati su lungomare per quasi un’ora e mezza, mentre le fiamme si facevano più vicine e il fumo diventava sempre più nero. I bambini urlavano, la gente scappava. E’ stata bruttissima la sensazione di non poter andar via da lì: bruciava tutto, la strada non si poteva percorrere, nessuno ci dava notizie.
Ad un tratto, io e il mio fidanzato, siamo usciti dall’auto e alle nostre spalle abbiamo visto una nuvola di fumo completamente nera e le fiamme che erano praticamente più alte dei palazzi, poi abbiamo guardato verso la ferrovia e ci siamo spaventati tantissimo perché le fiamme erano arrivate fin lì, bruciando tutta l’erba e gli arbusti che stanno ai lati dei binari. Era spaventosissimo: sembrava nevicasse cenere, il sole è stato praticamente coperto dal fumo e la gente correva come impazzita, in cerca di informazioni, di comunicazioni, insomma, di qualcosa che ci tranquillizzasse!
Raccontarlo non è viverlo. E’ stata davvero una bruttissima esperienza!
Non so come inserire le foto e il video che ho fatto, altrimenti posterei tutto.
Carbone, se ho da imparare vado da chi ha da insegnare, e non chi crede di poterlo fare.
Non so cosa le fa pensare che ero sotto l’ombrellone, ma le assicuro che vivo a chiatona da 37 anni e non immagina quanto la amo. E quanta sofferenza a vederla bruciare.
Pago le tasse e pretendo servizi da chi DEVE farlo per obbligo di servizio. Alle 10 le prime segnalazioni, compreso la mia e quella di Antonio Di Roma. Non e’ capacita’ nostra verificare la gravita’ di un fenomeno, ma una cosa e’ certa: organizzazione ZERO.
P.s. Una cosa buona ha fatto Monti: annullare il concorso della forestale!
“Una cosa buona ha fatto Monti: annullare il concorso della forestale!”
Quanti incendi in Calabria dipendevano “dall’annullamento dei concorsi della forestale?”.
G.
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201206242032-cro-rt10077-incendio_doloso_nel_tarantino_distrutti_40_ettari_di_pineta
Trovata la soluzione all’atavico problema della mancanza di parcheggi?
G.
Prima il morto poi la cura tipico italian style purtroppo chiatona è l’ esempio vivente della scarsa concezione di turismo al meridione, specialmente a chiatona dove se qualcuno si sente male dalle parti di ricaldo beach, neanche la madonna puó aiutarlo, e parliamo di una singola persona, figuriamoci un incendio.
Tutto questo deve pesare sulle amministrazioni che non se ne sono mai fottute un c… ne di chiatona ne del pino di lenne, tanto loro non vanno a mare lì. I dritti del ca…..
Si devono vergognare… posti che se fossero stati al nord sarebbero diventati delle bellissime mete turistiche… dovete solo vergognarvi… non meritate la cittadinanza italiana in nome di tutti gli Italiani che morirono per la patria… vergogna
la giornata di ieri e’ meglio dimenticarla. lo stabilimento rilcado beach ha passato davvero dei momenti tragici.le fiamme sono arrivate a ridosso delle abitazioni,erano piu’ alte dei palazzi.il lido era completamente nero dal fumo, non si respirava. la gente presa dal panico fuggiva in acqua, le mamme cercavano i figli, gli anziani,i disabili venivano portati in acqua.contemporaneamente hanno preso fuoco le tende delle capannine alcuni ombrelloni e dei gazebi. i bagnini prontamente hanno domato gli incendi con gli estintori cercando di aiutare il piu’ possibile la gente.sopra poi dietro la pizzeria rilcado food le fiamme erano arrivate proprio a ridosso del palazzo. hanno fatto evacuare la gente, la temperatura era altissima ed alcuni anziani che non potevano muoversi sono stati prelevati dai loro appartamenti e soccorsi e refrigerati nel lido. io c’ero e vi dico che questa giornata verra’ ricordata. lo spavento e’ stato tanto. fate qualcosa per migliorare chiatona……………fortunatamente non ci e’ stato nessun ferito ma pensate se ieri ci fosse stato un caso grave, non sarebbe uscito da chiatona, ci sarebbe scappato il morto……….. migliorate chiatona e’ il nostro mare e’ a soli 5 minuti da palagiano ma sembra essere a migliaia di chilometri lontano……………………….
Un po’ rude ma efficace. Bene Nico.
Tutto sotto controllo ma quale controllo … i vigili del fuoco erano ai margini della pineta e a noi civili hanno chiesto di spegnere il fuoco con “frasche” e solo due mezzi della protezione civile erano in grado di arrivare nelle vicinanze del fuoco. Tutto sotto controllo ma chi lo ha detto che ad un certo punto si rischiava la pelle a stare li … e tutti l’hanno presa alla leggera Vigili del fuoco,protezione civile,carabinieri e vigli, perchè solo alle 12.00 sono stati informati i bagnanti di spostare le macchine lungo il viale di entrata e li … il caos, Chiatona bloccata … per uscire circa 1 ora.
Ora è successo e per fortuna non è successo nulla di tragico … ma chiedo all’amministrazione di intervenire e mantenere fede a tutti i prolami fatti durante la campagna elettorale …!!! I PARCHEGGI A CHIATONA !!!!!!!
come fai a dire che è stato preso alla leggera dalla protezione civile?????? sei per caso entrato nel bosco durante il rogo??? hai visto le fiamme alte più di 10 metri sopra di te?????
hai avuto il rischio di avere un albero in fiamme sul tuo capo????? sei stato sottoposto a distanza ravvicinata ai fumi dell’incendio??????? se hai fatto tutto questo.. hai voce in capitolo… ma in caso contrario faresti meglio a tacere come tutte le persone che non si sono resi conto che vi era un vento molto favorevole all’espansione dell’incendio. concludo col dire che… alla protezione civile dovresti portare solo rispetto… xk noi non veniamo retribuiti singolarmente al contrario del vigili del fuoco… e nonostante tutto abbiamo rischiato la nostra pelle facendo il possibile con i nostri mezzi a disposizione….
a rischio di morte anche oggi 25 giugno arriva il fumo e il fuoco in spiaggia tutti allarmati subito chiamano i pompieri e i carabinieri…chi è stato a mettere a rischio delle vite
Svegl dottò! l’ha capit ca palascen ten nu sacc d’ problem! A rsponn alli crstien o ma scì a Medjugorje!!!
NATURALMENTE NON CI SONO PAROLE PER L’ACCADUTO; TUTTO CIO’ CONTRIBUISCE ALLA DECADENZA DEL NOSTRO TERRITORIO.
QUALCUNO HA DISTRUTTO LA NOSTRA CHIATONA,CHISSA’ PER QUALE MOTIVO……..)MA FORSE SI SA BENE).
L’UNICA COSA DA AGGIUNGERE E’ CHE OGNI VOLTA CHE CI ACCORGIAMO DI UN INCENDIO, DOBBIAMO CHIAMARE IL 115 E NON PENSARE CHE TANTO HANNO GIA’ CHIAMATO O CHE CHIAMERA’ QUALCUN’ALTRO!!!!!!!
MALEDETTO PIROMANE, FAI SCHIFO!!!!!!!SPERO CHE FAI LA STESSA FINE DELLA PINETA!!!!!!!
Il 24/06/2012 è storia come l’8/9/2003. E come in quel caso sarà bene che non dimentichiamo. E magari teniamo anche a mente che: ” Le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni. È comunque consentita la costruzione di opere pubbliche necessarie alla salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente. In tutti gli atti di compravendita di aree e immobili situati nelle predette zone, stipulati entro quindici anni dagli eventi previsti dal presente comma, deve essere espressamente richiamato il vincolo di cui al primo periodo, pena la nullità dell’atto. È inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione sia stata già rilasciata, in data precedente l’incendio e sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data, la relativa autorizzazione o concessione. Sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dal Ministro dell’ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Sono altresì vietati per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco, il pascolo e la caccia.” (art. 10, Legge-quadro in materia di incendi boschivi) A tal proposito mi domando: la nostra amata pineta non è forse un’area naturale protetta dallo Stato? Il Nostro Comune non potrebbe interessarsi di chiedere al Ministero dell’Ambiente l’autorizzazione che consentirebbe subito il rimboschimento?
Ciao ciao riserva biogenetica.
Duole dirlo…..ma si poteva evitare.
Ora un Sindaco con le palle dovrebbe chiedere la testa di qualcuno tra le autorità che hanno tardato l’intervento dei canadair.
G.
non ricordo chi lo ha scritto, ma qualcuno ha proposto di chiudere interamente la pineta,cosa che mi pare sia già in atto. io personalmente la trovo la cosa più sbagliata.
credo che la cosa migliore da fare sia seguire l’esempio del bosco di san rossore, ovvero una pineta aperta al pubblico, con percorsi, segnali con i nomi degli alberi, con le indicazioni della fauna del posto. un posto vivibile e visitabile, con chioschetti, con guardiani del parco che possano vigilare in ogni momento, cosi da tenere sotto controllo chi accede nella pineta. si creerebbero posti di lavoro, e si potrebbe tenere maggiormente sotto controllo il territorio, e tutta la zona potrebbe godere della pineta. E’ da considerare che anche oggi chi vuole accede nella pineta, ma senza nessun controllo e nella completa assenza della guardia forestale. perchè non far conoscere la meraviglia che abbiamo?
Sarebbe bello…sarebbe un passo avanti per questo paese così statico!
Non siamo capaci di sfruttare il grande potenziale che abbiamo!
non posso che essere d’accordo con mia sorella
Io rilevo quanto sia scandaloso il fatto che nessuno dell’Amministrazione a due giorni di distanza dall’evento abbia inteso fornire ai cittadini una prima stima dei danni.
Si parla di 50-90 ettari di pineta andata in fumo.
Quanta ne rimane?
Cosa si intende fare per preservare quel che rimane?
E’ stata accertata la natura dolosa dell’incendio o siamo in presenza di un incidente?
Risponderà mai nessuno?
Oppure avremo l’ennesimo comunicato propagandistico di quella che più che una squadra amministrativa sembra una compagnia di giro?
Aridatece Ressa che era mejo!
G.
Ho sentito dire che c’era più di un focolaio. Se fosse vero non potrebbe dirsi “naturale”.
Dove sono gli ambientalisti? Mi sembra che Nostra Sorella Natura sia stata abbandonata al suo triste destino in tutti questi anni. Cosa pensate che la Pineta si difende da sola? Basta solo recintarla? Dov’e’ la prevenzione, la salvaguardia dell’ambiente? Non abbiamo neanche uno straccio di piano di evacuazione. La natura purtroppo e’ lasciata al suo triste destino dalle nostre parti.
Finchè non si aprono le porte del carcere a piromani, cattivi amministratori che mal prevengono certi episodi, e per tutti coloro che sporcano da incivili spiaggie pinete e riserve naturali, non ne verremo mai a capo di certe situazioni!Io personalmente spero e mi auguro che da questo incendio la magistratura tagli le gambe a qualcuno…visto quanto accaduto, che solo un miracolo non ha fatto vittime, non di certo il resto, visto che manca un piano evaquazione e di emergenza in casi del tutto particolari….!Spero davvero che i magistrati diano un bel colpo a chi se lo merita!!!
Ops, spiagge..scusate…
Di natura, non sono una persona polemica, ma permettetemi di dire le cose come stanno perchè ho vissuto sulla mia pelle questa immane tragedia. Ci si è scritto che c’è stato ritardo nell’intervento degli organi competenti, addirittura ho letto che i vigili del fuoco sono arrivati verso le 12 . Io, facente parte del nucleo di Protezione Civile dell’ass. carabinieri, sono stato allertato alle 10,30 circa … giunto sul posto 10 minuti dopo con il nostro mezzo,con annesso modulo antincendio, abbiamo immediatamente operato in collaborazione con i vigili del fuoco e guardia forestale, che erano già sul posto, dapprima all’interno della pineta e poi visto che il vento alimentava velocemente l’incendio, siamo stati costretti ad uscire dopo ben 45 minuti tra calore insopportabile, fumo e cenere. Abbiamo operato ininterrottamente con Vigili del Fuoco e Guardia Forestale … Successivamente, all’arrivo degli aerei canadair, verso le ore 13,30 abbiamo provveduto allo spegnimento di altre piccole zone incendiate a circa 15/20 metri dalla strada. Posso garantire che erano presenti sin da subito le maggiori autorità politiche e militari di palagiano, nonchè i vigili e oltre a noi, altre due ass. di volontariato. Sinceramente oltre la stazione e fino al mare non so come sono andate le cose, o meglio l’ho saputo dopo ma non sono stato testimone oculare.
Buonasera. Non so gli altri, ma i miei commenti sono animati dalla volontà di comprendere gli eventi, senza vena polemica. Prendendo spunto dai fatti e dalle sue affermazioni si può notare che l’intervento dei canadair è stato risolutivo, ed il primo canadair è arrivato alle 13.30. Quindi a mio avviso può essere stato che: 1. Si è sottostimato l’evento e quindi all’inizio non si pensava necessario richiedere l’evento dei candair 2. è consuetudine che il canadair ci impieghi 3 ore per essere sul luogo dell’incendio 3. I mezzi erano impegnati in altre attività. Quale di queste può spiegare l’accaduto? Grazie.
Caro Rocco, l’opera dei volontari e’ encomiabile ma il punto e’ che la vostra buona volontà da sola non basta. Occorre che chiunque riveste ruoli istituzionali deve incominciare a prendersi le sue responsabilità quindi chiediamo da subit al neo eletto sig. Sindaco di assegnare la delega alle Coste marine ad una figura tecnica di prim’ordine il quale deve da subito gettare le basi per una corretta gestione del territorio nel rispetto della natura e delle persone che ci vivono
parole e pettegolezzi… questo ho potuto sentire e leggere da i vari commenti postati sul sito e dalle voci della gente in strada. solo parole e pettegolezzi! Tutti pronti a puntare il dito, sempre verso gli enti.Ma in tutto ciò non si tiene conto di quelle persone “volontari di protezione civile” che con seria difficoltà hanno cercato in ogni modo di tentare di accerchiare le fiamme. rischiando la propria stessa vita. e vorrei rispondere direttamente ad uno di voi che ha detto;(Io Pago le tasse e pretendo servizi da chi DEVE farlo per obbligo di servizio.)le ricordo che l’obbligo di servizio non richiede eroi che si gettano nelle fiamme al limite dell’impossibile.E poi mi scrive vergogna! di cosa bisogna vergognarsi?! tutti siamo a conoscenza che Chiatona è una trappola mortale per quanto riguarda la sicurezza della gente che ci vive. Ma tutto questo non è colpa degli enti che ora si sforzano per cercare di limitare il piu’ possibile che possano accadere eventi del genere. Nel frattempo invece di stare li ad attaccare con parole e pettegolezzi cerchiamo di collaborare tutti insieme per la tutela del nostro territorio.
Anonimo, conosco due modi soltanto per non alimentare ulteriormente il pettegolezzo: armarsi di coraggio e mettere la propria firma sotto un commento in cui si criticano i commenti altrui; conservare l’anonimato ma a patto di avanzare proposte, invece di puntare il dito verso chi la propria faccia ce l’ha messa.
Risolta una prima questione di tipo, diciamo così, “deontologico”, passiamo ad analizzare le affermazioni che fanno scadere il tuo commento ad un livello neppure da pettegolezzo, ma banalmente surreale.
Ad oggi non è stata ancora fornita una versione ufficiale di quanto accaduto a Chiatona e fuori Chiatona (a Palagiano, per intenderci). A che ora si è sviluppato l’incendio? A che ora e chi ha allertato nella maniera dovuta gli organismi (statali) deputati a governare e risolvere vicende della portata verificatasi a Chiatona?
Non voglio contribuire al pettegolezzo, ma le notizie trapelate e riguardanti la “reattività” mostrata dagli “enti” non lasciano ben sperare neanche per il futuro. Mi auguro che qualcuno sappia smentirle, ma presentandosi con le prove in mano e lasciando perdere il solito assortimento di chiacchiere varie.
Alla categoria delle chiacchiere assortite, per esempio, appartengono le tue divagazioni sull’eroismo richiesto, da chi?, alla protezione civile. Mi pare sia stato dato atto della sua presenza, le lamentazioni concernono invece l’assenza, protrattasi per ore, di altri. Sei pregato di andare a rileggerti tutti i commenti, contro i quali hai puntato il dito, se non ti fidi della mia lettura.
È di una inesattezza infine clamorosa il tuo voler sollevare di ogni responsabilità gli “enti” circa la situazione che si vive a Chiatona, da te definita “trappola mortale”. Chi è che ha avocato a se la programmazione territoriale, il normale cittadino oppure gli “enti”? E di chi vuoi che sia adesso la responsabilità di quel che prima o poi doveva accadere?
Mimmo Forleo
Gentile anonimo mi spiega una cosa?
Come mai tutti i bagnanti nelle varie testimonianze raccolte su internet dicono la stessa cosa?
L’incendio è partito alle 9.30 e le autorità sono state subito avvertite.
Perché il primo aereo è arrivato alle 13.45?
Perché si sono fatte evacuare le persone dalla zona costeggiante l’incendio e non dalla parte opposta?
Ci rendiamo conto che poteva essere una strage e che solo per culo non è stata tale?
A Peschici qualche anno fa sono morte delle persone a causa dell’approssimazione dei soccorsi.
G.
Caro Gramsci quanti perchè ti poni….è semplice, perchè fin oggi nessuno ha mai voluto il bene di Chiatona e dei suoi bagnanti!!!Un piano d’emergenza e di evaquazione lo si è visto che non esiste proprio in occasione di quest ultimo incendio, dove non sono morte persone per mero caso, il Dio buono ha voluto che cambiasse il vento, in caso contrario centinaia di bagnanti bloccati sulla spiaggia, tantissimi autoveicoli bloccati tra il sottopassaggio e il passaggio a livello, nessuno sapeva dirti cosa fare e nessuno muoveva un dito per far sbloccare il traffico e evaquare i bagnanti.-Io, parere del tutto personalissimo, denuncerei all’autorità giudiziaria chi fin ora ha amministrato queste zone colpite dall’incendio proprio per il semplice fatto che in questi casi oltre che essere celeri gli interventi di soccorso, devono essere preparati e professionisti.-E sinceramente a 50 metri dalle fiamme non si è visto nessun professionista venire a tirarci fuori da quella nuvola nera di fiamme e fumo….!Spero, e prego che la magistratura indaghi chi di dovere..poi chiaramente il resto lo dichiareranno tutti gli imprigionati dalle fiamme nelle sedi competenti!Solo la magistratura puo’ cambiare le sorti delle nostre zone e la vivibilità, oramai nella politica ci credo poco e niente!!!!
La cosa che sconcerta è sapere che i canadair sono arrivati con circa 3 ore di ritardo.da dove arrivavano? Come mai sono arrivati così tardi? Perché? A queste domande noi tutti esigiamo delle risposte vere da chiunque possa darcele..
Ne abbiamo scritte tante su questo incendio che ha devastato la nostra Chiatona … ma vi siete chiesti se l’incendio sarebbe scoppiato al Pino di Lenne ? unica stradina per entrare ed uscire inoltre ristretta al minimo per motivi di parcheggio … sarebbe a dir poco una trappola infernale con conseguenze inimmaginabili …. Allora , chi di dovere, invece di stare a scaricasi le colpe di Chiatona a vicenda, PRENDANO UN SERIO PROVVEDIMENTO PER UN PROGRAMMA DI EVACUAZIONE PERCHÉ LE COSE SUCCEDONO E NE ABBIAMO AVUTO PROVA …
Il problema è che se qualche magistrato avesse tirato l orecchie a chi fin oggi non si è adoperato, nella probabilità che il loro mancato operarsi abbia contribuito alla devastazione della pineta chiatona, vedresti che adesso chi di dovere resterebbe giorno e notte a girare le nostre pinete e le nostre spiagge affinchè si adotti un piano di evaquazione e di soccorso degno di una zona balneare…!Il turismo qui non interessa a nessuno!Stiamo morendo a poco a poco…una morte lenta, quella di un turismo che mai c’è stato e credo mai ci sarà..poca progettualità, pochi professionisti, troppe chiacchiere e pochi fatti!