SPI CGIL scrive all’ass. DI SArno
3 Ottobre 2010Gent.ma Assessore ai Servizi Sociali,
in rappresentanza dello SPI CGIL di Palagiano che mi onoro di presiedere, sento la necessità di intervenire nella discussione sorta circa l’organizzazione della 2^ Festa dell’Anziano ed in seguito alla risposta da Lei scritta alla sig. Angela Surico.
Poiché in questa risposta il nostro rappresentante in seno al Comitato di Gestione del Centro Polivalente è stato da Lei tirato in ballo, ci preme sottolineare come alcune affermazioni fatte, non corrispondono a quello che realmente è avvenuto nelle varie fasi organizzative della festa.
Innanzitutto deve essere chiaro a tutti ma a Lei in primis che le proposte di ” riscoperta dei lavori perduti e degli utensili antichi oggetto di una mostra, la corsa a staffetta nonni-nipoti, la corsa con i sacchi, torneo di mangiatori di angurie, corrida intervallata da balli di gruppo”, sono state pensate completamente dagli anziani che tutte le sere frequentano il nostro sindacato e che farebbe bene a non sottovalutare.
Tali proposte solo successivamente sono state condivise anche dall’Arci, associazione che abbiamo sentito il dovere di interpellare visto il notevole contributo offerto nell’organizzazione della 1^ Festa dell’Anziano (una delle manifestazioni popolari più riuscita, a detta di tanti cittadini, svoltasi negli ultimi anni).
Chiarito questo equivoco sulla origine delle idee, ed entrando nel merito,
va detto che nei vari incontri che si sono succeduti, non vi è mai stato un netto rifiuto delle proposte avanzate dallo SPI da parte dei componenti il Comitato di gestione, organismo tra l’altro da ripensare per la partecipazione e l’entusiasmo che via via è andato scemando per ragioni che saranno affrontate in altra sede. In questi incontri Lei aveva sostenuto semplicemente che c’erano pochi soldi nelle casse dell’Amministrazione per soddisfare tutte le richieste, mentre gli altri componenti fra cui rappresentanti di altre sigle sindacali, si riservavano di presentare le loro proposte per poi valutarle tutte insieme.
Dopo questi incontri i contatti si sono interrotti, salvo reincontrarsi poi nei giorni 14 e 17 Settembre nelle cui occasioni Lei affermava che il Suo assessorato si sarebbe interessato di tutta l’organizzazione della festa; allo stesso tempo ci veniva sottoposto un programma già predisposto che poi è stato quello realmente realizzato. In quel programma, fra l’altro non era stata presa in considerazione neanche la proposta del gruppo musicale, venuta da un altro componente del Comitato di gestione non facente parte dello SPI, che non era quella dei “TERRAROSS”.
Nell’ultimo incontro svoltosi il 17 settembre a cui partecipavano solo 4 componenti più Lei su 10, il nostro rappresentante ha effettivamente accettato il programma sottopostogli, ma solo per non boicottare una festa da noi fortemente voluta, visto che mancavano solo 2 giorni dalla data stabilita.
Analoga situazione si è venuta a creare purtroppo anche nell’organizzazione delle cure termali per anziani, dove addirittura, in barba ad un verbale di riunione da Lei sottoscritto oltre che dall’Assistente Sociale del comune e dai componenti il C. di Gestione, veniva presa incredibilmente una decisione totalmente diversa. Le voglio ricordare che, in quella circostanza, il Comitato di gestione aveva optato di far svolgere le cure termali alle Terme di Sibarite a Cassano Jonio invece di Salsomaggiore perchè con i risparmi derivanti dai costi inferiori di Cassano, si potevano agevolare un numero superiore di partecipanti.
Di fatto le cure termali poi si sono svolte a Salsomaggiore solo per soddisfare le esigenze di pochi cittadini non facenti parte del C. di gestione, a scapito dei tanti. Tenendo presente che il C. di gestione è rappresentativo di circa 700 elettori non possono 70 firme inficiare una decisione presa collegialmente, delegittimando di fatto il ruolo di partecipazione democratica di tale organismo.
Di fronte al ripetersi quindi di tali atteggiamenti, Le chiediamo una netta inversione nella impostazione dei rapporti con le nostre organizzazioni, tralasciando se ci permette, le esigenze di visibilità e protagonismo dettati da un agire politico che crea sempre più disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni (l’astensionismo elettorale ne è una prova).
Ci auguriamo quindi che questi incidenti di percorso non si verifichino e che per il futuro si possano stabilire nuove convergenze al fine di venire incontro alle aspettative di tanti cittadini che, nell’interesse della comunità, dopo aver dato il loro contributo in termini di anni e anni di lavoro, vogliono considerarsi ancora utili ed importanti per la nostra società.
Palagiano, 24/09/2009
La Capolega dello SPI CGIL di Palagiano
Rocca TINELLA