Statistiche pro-sud.
28 Maggio 2005Secondo la stessa ricerca, in percentuale risiedono al nord i giovani analfabeti italiani (tra i 15 e i 34 anni). In Trentino Alto Adige, che guida la classifica dell'analfabetismo in Italia, vivono 19 analfabeti su 100 rilevati. Seguono il Friuli Venezia Giulia con 13,2 giovani analfabeti, e poi la Lombardia con 12,6 unit? e il Veneto con 11,7. Ultima della classifica, e quindi detentrice del dato pi? positivo, e' la Basilicata con appena due giovani analfabeti su 100. Con un dato di poco peggiore ci sono la Calabria e il Molise con 3,1 giovani analfabeti e l'Abruzzo (3,2). In termini assoluti, invece, sono tre le regioni in cui si concentra il maggior numero di analfabeti under 34: poco meno di uno su due vive in Campania, Sicilia e Umbria, dove sono stati rilevati complessivamente 19.684 giovani analfabeti su un totale nazionale di 42.869, pari, quindi, al 45,9 per cento.
(Fonte: Ansa)
La seconda indagine. Premetto che si tratta di un?indagine seria a carattere medico, ma permettetemi di trarre degli spunti molto ?leggeri?. Secondo una ricerca promossa dall?Esda (European sexual disfunction Alleance) e condotta come un talk show itinerante (ha toccato 36 citt? e ha interessato 47 specialisti e oltre 13 mila persone), l?80% degli uomini italiani soffre di paure e inibizioni sessuali; il primato spetta agli uomini del nord, mentre al sud pare che il problema sia meno diffuso.
Secondo la ricerca, sulla riviera romagnola i giovani sentono di dover essere sempre al massimo (? ancora vivo il mito del vitellone), con conseguente ansia da prestazione ed episodi di eiaculazione precoce. Nel nord-est, gli artefici del miracolo economico, stressati dal lavoro, fanno i conti con le inevitabili ripercussioni sulla sfera sessuale.
A Torino si rivolgono all?andrologo, in cerca di pillole anti-impotenza, anche i giovani, gi? dai 16 anni, magari prima di una notte in discoteca.
I romani, invece, sono ?machi?: pratici e smaliziati, difficilmente si fanno influenzare da una defaillance fra le lenzuola.
Infine, al Sud virilit? e onore vanno ancora di pari passo. A Bari, per esempio, la maggior parte delle richieste di allungamento del pene arriva da uomini che hanno avuto problemi di erezione.
In base alla ricerca, inoltre, ? emerso che le nel 90% dei casi, in particolare nelle coppie giovani, l?uomo considera la partner come un ?giudice severo? che crea ansia da prestazione. Le pi? esigenti sono le isolane, mentre nel Centro Italia prevale una donna ?vestale? (81%), attenta al benessere del proprio uomo. Un po? giudici e un po? materne le fidanzate e le mogli del Nord. Solo il 10% dei maschi con defaillance sessuali accetta l?idea di doversi curare. Nel 60% dei casi ? la partner a spingere il compagno dallo specialista.
L?80% degli uomini che si rivolgono all?andrologo per defaillance, ha tra i 30 e i 75 anni. Nel 90% dei casi, la principale causa ? l?ansia da prestazione.
(Fonte: Adnkronos)
Commento personale di terrone68: vi sembrer? un po? presuntuoso, ma modestamente incarno il pugliese della prima ricerca (sono diventato terrone solo successivamente alla fine degli studi) … e, da odierno l?mbard, rappresento l?eccezione (che conferma la regola) della seconda?
… in fondo, per convenienza, in ogni situazione si trova sempre la pezza a colore!!!
…..la presunzione a volte va bene….i “lumbard della padania” ne hanno talmente tanta!
con simpatia