TARANTO. Convegno ionico – adriatico sulle patologie polmonari.
11 Settembre 2019Venerdì 13 e sabato 14 settembre, presso l’Hotel Delfino
TARANTO. Fornire agli addetti ai lavori nuove conoscenze diagnostiche e terapeutiche con l’utilizzo dei nuovi farmaci al fine di arrivare a una diagnosi precoce delle patologie polmonari e a un’indicazione tempestiva della terapia. Il tutto, superando la logica del campanile, ma mettendo insieme le esperienze di due Asl, quella di Taranto e quella di Brindisi, attraverso il coinvolgimento dei migliori specialisti della materia e i medici di medicina generale. E’ questo l’obiettivo del convegno ionico – adriatico sulle patologie polmonari, in programma per venerdì 13 (ore 9 – 13,30; 14,30 – 18) e sabato 14 settembre (ore 9 – 13,30) presso l’Hotel Delfino.
Presidenti del convegno sono: Alfredo Scoditti, responsabile del Reparto di Pneumologia presso la Casa di Cura “San Camillo” di Taranto che, con la “Santa Rita”, di recente, ha dato vita a un nuovo soggetto giuridico, il “Carlo Fiorino Hospital” con l’Irccs Neuromed quale partner; Pietro Pierluigi Bracciale, direttore Uoc Pneumologia e Riabilitazione Respiratoria presso il presidio ospedaliero di Ostuni – Brindisi. Gli stessi ne sono anche i referenti scientifici con Antonio Castagnaro, tutti componenti del Direttivo della Società Italiana di Pneumologia Puglia.
Ben sei sessioni di lavoro per discutere: dell’approccio terapeutico da adottare per le infezioni ricorrenti delle alte e basse vie respiratorie; degli aspetti nutrizionali del paziente respiratorio cronico; della ventilazione nel paziente con Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) riacutizzata con insufficienza respiratoria. E, ancora, si parlerà: dell’asma bronchiale, dei biomarcatori e della loro importanza per la diagnosi e per il follow up; dell’inquadramento nosologico e fisiopatologico delle interstiziopatie polmonari più diffuse; dell’importanza del radiologo nella diagnostica delle pneumopatie interstiziali; del ruolo e dei limiti dell’endoscopia bronchiale nella diagnostica delle neoplasie polmonari e delle tecniche fisioterapiche per assistenza alla tosse.
Le patologie respiratorie costituiscono un problema sempre più rilevante in materia di salute pubblica in quanto, rappresentando un’ampia fetta del mondo delle cronicità, si associano a un carico considerevole e in continuo aumento di morbilità, mortalità e spesa sanitaria.
Scoditti ribadisce l’importanza della stretta collaborazione che deve esistere fra tutte le figure, con diversi compiti e responsabilità, che ruotano nel mondo sanitario quali infermieri, fisioterapisti, biologi. Il pubblico e privato possono e devono interagire e possono farlo sinergicamente perseguendo lo stesso obiettivo: migliorare la salute del paziente. “Certamente – sottolinea Scoditti – il ruolo del medico di medicina generale è importantissimo perché è il primo che viene a conoscere le problematiche dei suoi assistiti e, di conseguenza, è lui che deve poi indirizzare il paziente dallo specialista”. Di qui, l’importanza di questo convegno, che vuole essere occasione di incontro e confronto tra diverse figure del campo sanitario.
“Aggiornarsi e confrontarsi è indispensabile. Le malattie respiratorie, infatti – come spiega Bracciale – sono una delle maggiori cause di morte (nel 2020 si prevedono 6 milioni di decessi nel mondo per Bpco) e morbilità nel mondo e le prospettive non sono affatto incoraggianti: per il futuro si prevede un aumento in frequenza delle morti causate da Bpco e dal cancro del polmone. Ma anche altre malattie, una volta ritenute rare, come le interstiziopatie polmonari e, in particolar modo, la fibrosi polmonare sono in continuo aumento”.