Tra classe e biblioteca
20 Giugno 2015
All’I.I.S.S. “Marisa Bellisario” un’edificante iniziativa a tema letterario
«La cultura è un bene primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche e i cinema sono come tanti acquedotti», sosteneva Claudio Abbado. Un’essenziale risorsa, quella dei libri, persino nell’epoca in cui smartphone e tablet sono riusciti a scalzare dal supremo scranno del comodino quei bei volumi rilegati che un tempo si usava ostentare.
Vino e birra non sono però del tutto surrogabili all’acqua. Per non parlare della tipica sbornia di cui essi sono causa…
Vitale, la cultura, in ogni sua forma. Che si tratti di un libro, di un film, di un intrattenimento formativo in genere, essa necessita di adeguata distribuzione. Quale migliore proposito, allora, per parlare della biblioteca di Ginosa?
L’acquedotto della lettura, nella nostra bella cittadina, è senza dubbio rappresentato dalla biblioteca comunale.
In grado di vantare ben 6.000 opere, l’archivio librario nasce nel 1989, permanendo servizio efficiente sino ai giorni odierni. Si è trattato fin dall’inizio di un investimento vincente, tutto a vantaggio della cittadinanza ginosina.
Reference, consultazione, prestito; come pure studio, aggiornamento professionale, mero svago: questi solo alcuni dei servizi proposti. In più, sotto la supervisione quanto mai gentile della dott.ssa Rosa Melluso, referente dell’istituto culturale, mai ci si sente sperduti! Facile risulta infatti smarrirsi tra gli scaffali, specie se assorti nella lettura di quei titoli che direttamente ci fanno protagonisti, nel comparto Storia locale.
Ricchissimo di volumi più o meno antichi e preziosi, quest’ultimo include 52 testi digitalizzati consultabili sul sito www.internetculturale.it. Perché, dopotutto, che la lettura sia su carta o su di un freddo schermo, quel che conta è che in qualche modo avvinca le nuove generazioni.
Nondimeno sono state le professoresse Emanuella Antezza e Rosa Cazzetta, nell’ambito del PON-VALeS Libri amici, le quali hanno attivamente interessato i giovani dell’I.I.S.S. Marisa Bellisario in ogni visita alla scoperta di tale struttura, ad alcuni persino sconosciuta.
L’attività in biblioteca, quando la biblioteca è anzitutto luogo di scambio, aggregazione, reciproco arricchimento, ha rappresentato un tangibile esperimento di cittadinanza attiva. Testi di generi e forme varie, albi illustrati, libri pop-up e libri senza parole sono stati presentati dalla dott.ssa Melluso nel contesto di una piacevole attività di lettura e riflessione. Tali spunti non hanno potuto che evolversi in un più grande progetto di scrittura creativa, che ha visto i ragazzi coinvolti nella stesura di favole e nella realizzazione di veri e propri libri illustrati per bambini.
Il lavoro svolto è stato unicamente dettato – è bene evidenziarlo – da un’intraprendente cooperazione tra due istituzioni così di rilievo, specie nel panorama della formazione giovanile, come la Scuola e la Biblioteca civica.
I pomeriggi trascorsi sono realmente risultati di grande interesse, e ognuno, implicato nella ricerca dei libri più ricchi di spunti rilevanti ai fini del programma, ha potuto attivamente constatare come non solo in classe si possano vivere esperienze formative.
Rossella Pastore,
classe III C