Ulivi a Palagiano: parliamo anche di meriti!

8 Giugno 2005 Off Di Life

? pi? di quel che ha fatto, nella circostanza di questi giorni, il nostro sindaco Rocco Ressa non poteva fare.
Spiegher? perch?.

Analisi dei fatti recenti:
1)      Il sindaco di Palagiano, dr. Rocco Ressa, ? stato accusato di aver disatteso il programma politico dell? Ulivo (quasi uno slogan: ?L?Ulivo contro gli ulivi?), pi? precisamente di aver violato il territorio candidato ad ospitare il ?Parco Rurale degli Ulivi?.
2)      Una parte della popolazione di Palagiano ha ritenuto di accreditare colpe e responsabilit? a danno solo ed esclusivamente dell?Amministrazione Locale.
3)      Il sottoscritto ha suggerito, con una precedente pubblicazione, di adottare un provvedimento locale, traendo spunto dagli esempi venuti dai Comuni di Castellana Grotte e Monopoli, che hanno vissuto l?evento poco prima di noi.

Questa mattina, dopo opportune verifiche ed indagini, che mi hanno permesso di ascoltare telefonicamente il dott. Simone Cosimo Leone Pinto ed il dott. Paolo Antonio Leoci, rispettivamente sindaci di Castellana Grotte e di Monopoli, dopo aver ricevuto dall? U.r.p. del Comune di Monopoli un fax con copia della Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 84 del 3.12.2004 (Tutela, conservazione e valorizzazione degli ulivi secolari, delle querce e dei carrubi secolari, presenti sul territorio di Monopoli. Integrazione al vigente Regolamento Edilizio con l?introduzione di norme di tutela) ed aver ottenuto copia del Nuovo Regolamento Edilizio (ad integrazione del precedente) approvato in data 9.12.2004, dopo aver parlato con la d.ssa Impedovo (segretaria particolare del sindaco di Castellana Grotte e con l?ing. Laruccia (responsabile dell? ufficio tecnico del Comune di Castellana Grotte), ho potuto piacevolmente costatare che il nostro Sindaco ha fatto ?il massimo di quanto era in suo potere fare?.
Ho anche riletto il programma elettorale presentato dalla coalizione e dei riferimenti al ?Parco Rurale degli ulivi?, constatando che di esso se ne propone la collocazione nella cosiddetta ?fascia di rispetto? a guisa della Via Appia SS.7 (e dunque entro i mt. 30 dalla Statale stessa).
Alla luce di quanto appurato, ho tratto delle conclusioni personali che, con onest? di coscienza e con presumibile cognizione di causa, vorrei condividere con i lettori di Palagiano.net.

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Conclusioni personali:
1)      Tenuto conto del programma elettorale, dell?area candidata ad ospitare il ?Parco Rurale degli Ulivi? e dell?area interessata all? espianto degli ulivi di questi giorni, non si pu?, obiettivamente, ritenere che l?Amministrazione Comunale abbia disatteso gli impegni assunti con la cittadinanza di Palagiano.
2)      Alla luce di quanto disposto anche dai nuovi Regolamenti Edilizi di Castellana Grotte e di Monopoli (che io stesso ho invitato a prendere come riferimento), ove all? art. 2 si legge che: ??? vietato l?abbattimento e/o lo sradicamento di ulivi, querce e carrubi secolari in tutto il territorio comunale, salvo le zone destinate all?edificazione secondo la normativa vigente, dove gli ulivi, le querce e i carrubi qualora ricadenti nell?ambito strettamente interessato da interventi urbanizzativi (edifici ed opere di urbanizzazione) potranno essere spiantati e trapiantati in altre aree libere degli stessi lotti di intervento, oppure in altre aree di propriet? privata del territorio comunale,  oppure ancora in aree pubbliche individuate dall?amministrazione comunale, in maniera permanente o in modo tale da costituire  – e solo per le piante di ulivo ? riserva comunale in ottemperanza a quanto disposto dall?art. 45 della Legge Regionale n. 1 del 7 gennaio 2004, con espresso divieto di esportazione delle piante al di fuori del Comune?, alla luce di quanto sancito in questo articolo, dicevo, non si pu? non riconoscere il Sindaco di Palagiano il merito di aver agito con coscienza, senso civico e con tutti gli strumenti riconosciuti a lui dalla normativa vigente, giacch? gli alberi espiantati hanno gi? trovato sistemazione nel nostro paese stesso (Viale Chiatona e piazzetta  Falcone e Borsellino (?) a Bachelet).
3)      Sarebbe opportuno, da parte di quanti intendano fare ?cittadinanza attiva?, sostenere il Sindaco e l?Amministrazione Comunale  per proseguire la propria iniziativa in Regione Puglia (gi? intrapresa), per la risoluzione definitiva della questione e per un beneficio che non ? di sinistra, n? di destra, ma di tutti.

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Prospettive:
1)      Le competenze per la risoluzione definitiva del problema e per evitare il riproporsi di analoghi disappunti sono della Regione Puglia. Occorre attendere che il Governatore adotti misure precauzionali nei riguardi di tali scempi che non piacciono n? a destra, n? a sinistra. Opportuno sarebbe che il Comune di Palagiano seguisse, come gi? sta facendo, gli sviluppi della questione a livello regionale, esercitando le dovute pressioni affinch? un provvedimento si adotti nel pi? breve tempo possibile.
2)      Legambiente, associazioni di volontariato, gruppi giovanili organizzati, capigruppo di partiti di maggioranza ed opposizione occorre che si avvicinino al Sindaco per sostenerlo pacificamente nell?ottenimento di una risoluzione della Regione Puglia che andrebbe a beneficio di tutti. Si eviteranno, in questo modo, ?usi strumentali? dei dissapori, giacch? essi non portano crescita, n? beneficio elettorale a nessuno, ma solo critiche alla evidente litigiosit?.
3)      In attesa della risoluzione regionale, l?Amministrazione Comunale di Palagiano pu? pensare di adottare (come Monopoli e Castellana) un regolamento identico a quello dei Comuni citati. Va tuttavia premesso che tale provvedimento ha delle limitazioni oltre cui il Comune, pur volendo, non pu? andare e questo per osservare le disposizioni vigenti in materia di interventi urbanizzativi. Anche a Monopoli e a Castellana, infatti, hanno dovuto attenersi a questi limiti perch?, evidentemente, la Legge attualmente non consente di fare di pi?. Vale la pena, per ricordarlo, tornare qualche rigo pi? in su e rileggere l?art.2 del Nuovo Regolamento Edilizio dei Comuni di Monopoli e Castellana.
Bench? non sia totalmente risolutivo, tale provvedimento intanto tutelerebbe le aree non interessate, per ora, da interventi urbanizzativi e le garantirebbe da disposizioni successive.
Per quanto concerne le unit? vegetative presenti in aree interessate gi? ad opere di urbanizzazione ed edificabilit?, opportuno sarebbe il provvedimento regionale che, come gi? detto, andrebbe ?caldeggiato? da tutti gli organismi istituzionali, di volontariato e privati che continuano a pensare che faccende di questo tipo ?spettino al Sindaco e basta?.

Reimpiantati gli ulivi in aree pubbliche del paese, sensibilizzata la Regione Puglia per l?adozione di un autorevole e definito provvedimento da sostenersi da parte di tutti, adottate le misure cautelative con un provvedimento comunale che ?protegga le aree proteggibili?, censiti gli esemplari pi? rappresentativi della specie, il caso ?Ulivi a Palagiano? potrebbe temporaneamente ritenersi concluso con dignit? e coscienza , limitatamente a quanto la Legge attualmente permetta di fare ed oltre cui, purtroppo, a nessuno (Sindaco incluso) ? consentito andare.

A cura di Antonello De Blasi.