Uno spettro si aggira tra i DS?
22 Febbraio 2006Qui si tratta per? di materializzare la Berlino di questi sognatori, ma per il momento la si pu? solo idealizzare nel ?Sol dell?avvenire?. Il mugugno viene da lontano, ma lentamente sta improntando di s? molta parte del Partito.
Luigi Conte, Sindaco di Avetrana e consigliere provinciale DS, da tempo va ripetendo che qualcosa non va, cercando ogni volta di consigliare la giusta pomata balsamica, solo che fino ad ora ha trovato quasi sempre strane marchese, restie a capire che dietro il ??a parte questo, va tutto bene, madame la Marchesa?, c?era in realt? l?incendio dell?intero castello.
Anche Edvige Grifoni, grande a cara Pasionaria e bandiera del Partito, ha sentito il bisogno di scendere in campo, nel tentativo di portare un po? della saggezza che le deriva dalla lunga militanza.
Per ultimo, ma solo per il momento, viene Rocco Ressa, Sindaco di Palagiano.
Sostiene di essere stato escluso dalle candidature di servizio, nelle quali era stato indicato, scagliandosi in particolar modo contro i componenti provinciali e regionali della mozione Mussi, alla quale appartiene, colpevoli di non averlo invitato alla recente riunione durante la quale si ? parlato delle candidature.
Dei tre citati, per?, Ressa ? quello che pi? ha occupato le pagine dei giornali, con le sue riflessioni e le sue invettive. Si ? autosospeso dal Partito per una pausa di riflessione, ma bisogner? vedere quanto lunga essa sar?, ed anche verso chi ? diretta e scagliata.
Verso chi ? diretta credo sia chiaro, contro burocrati e funzionari di partito.
Dubbi ci sono, ma solo il tempo di una pisciatina, verso chi ? scagliata, e questo sparare nello stormo non giova di certo al suo Partito, non giova al clima elettorale sempre pi? incandescente, ma non giova soprattutto a s? stesso.
Caro, vecchio PCI, caro vecchio tempio, casa e bottega del tempo che fu, quando Benedetta Goffredo, giovane prefica non retribuita, piangeva e si disperava nella sezione dei DS, per la morte del grande Baffone.
Cosa ? rimasto di quei tempi?
Qualche nostalgico che mangia ancora bambini, e forse ? meglio difendersi da questa accusa, che favorire con il proprio comportamento il centro destra.
Non ? questo il momento delle accuse reciproche e dei lunghi coltelli, proprio no! In un piccolo paese sperduto tra i monti, un Sindaco spiegava che non c?erano soldi, che c?erano addirittura 80 milioni di deficit.
?Allora spendiamo quelli!?, gridarono i consiglieri.
Appunto, spendiamo quelli, Compagni!
Giuseppe Favale
purtroppo vae anche per Beppe Giulietti.
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