Venerd? 7 e sabato 8 ottobre, torna l?incubo alluvione
18 Ottobre 2005?Ho avvisato subito la Prefettura, ha continuato, e nel frattempo sono cominciati i controlli sul territorio, prestando particolare attenzione alla gravina Petruscio, che non trovando al suo termine canali sufficienti per il fluire delle acque, e incontrando poi la barriera della tangenziale, riversa le sue acque nella zona di via S. Domenico, interessando a volte anche la zona Agip.
La gravit? della situazione mi ha indotto subito ad allestire il C.O.C. (Centro Operativo di Coordinamento) nella sede municipale di piazza Vittorio Veneto. Verso le ore tredici di venerd? sono cominciati ad arrivare, intanto, uomini e mezzi inviati dalla Prefettura. Alle ore diciotto sono poi arrivati quattro Tir con i sacchi di sabbia. Mentre i vigili e i volontari monitoravano il paese, ho inviato anche una macchina in giro per le strade, avvisando la popolazione che la situazione era sotto controllo, e che era stata allertata la Protezione Civile Regionale e Nazionale, pregando i cittadini di non utilizzare mezzi propri, se non in caso di necessit?, per non creare intralcio ai mezzi di soccorso. Mi preme sottolineare, ha infine concluso, che ? necessario ripristinare l?equilibrio idrogeologico del territorio, liberando tra l?altro le lame dalle colture esistenti?.
Alle ore ventuno di venerd? sono arrivati i dirigenti della Protezione Civile, con a capo il prof. De Bernardinis, che hanno verificato il funzionamento della macchina organizzativa, complimentandosi con il Sindaco per il lavoro svolto.
Subito dopo ? arrivato il Prefetto Sessa, accompagnato dal responsabile della Protezione Civile ing. Tedeschi, e da Luciano Mineo, Vice Presidente della Regione Puglia, che hanno garantito la massima collaborazione.
L?incubo dell?alluvione si ? quindi affacciato ancora una volta sul nostro paese, ma questa volta i lavori realizzati, vedi la pulizia dei canali di scolo di competenza comunale, e la creazione del canale che da Largo Capovento arriva al canale di Lamoscella, hanno evitato il ripetersi di quanto accaduto l? 8 settembre del 2003. Il paese non ha quindi avuto danni rilevanti, fatta eccezione per il rione Bachelet e la zona alle spalle della Caserma dei Carabinieri, dove si sono verificati gli allagamenti pi? significativi.
Da segnalare l?ottimo lavoro svolto dall?Ufficio Tecnico che, in collaborazione con Michele Vinci, Dirigente dell?Ufficio Affari Generali, ha redatto prontamente dieci progetti di somma urgenza ed indifferibilit?, necessari al completamento dei lavori di salvaguardia del centro urbano, progetti che sono stati consegnati ai responsabili della Protezione Civile.
Oltre a quanto gi? realizzato, sono previsti il potenziamento della rete di fogna bianca in alcuni tratti (Via Dante, Via Rossini, Piazza A. Moro, Viale Chiatona, Via Carella, ecc.), e sar? creato un altro canale di scolo, che collegher? il Depuratore alla Lama di Vite.
E? inoltre previsto l?allargamento dei canali che circondano il paese, mentre sono gi? iniziati i lavori per la creazione di un canale che costeggia la SS. 7, la oltrepassa e prosegue verso Lama di Vite. ?Con questi progetti, assicura il Sindaco, oltre a quelli da 11 milioni di euro, il paese non si allagher? pi??.
La mattina del sabato il dott. Ressa, su un elicottero della Marina Militare, con i responsabili del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha sorvolato l?intero territorio della Provincia.
Per quanto riguarda Chiatona, il sottopasso ferroviario, completamente allagato, ? stato svuotato dai Vigili del Fuoco.
Danni si sono verificati anche all?Isola Ecologica, ma si pu? continuare a conferire i rifiuti per la raccolta differenziata.
Proprio qui per? si ? temuto il peggio per un poliziotto, caduto in una fossa colma d?acqua, tratto in salvo dal pronto intervento dei Vigili del Fuoco.
Per quanto riguarda il settore agricolo, gran parte della produzione di uva da tavolo e da vino sembra essere perduta, mentre si stanno valutando i danni alle altre colture.
Giuseppe Favale