“Il Viaggio” metafora della vita.
25 Maggio 2017“Il Viaggio” è una metafora di quello che può accadere quando le persone non hanno il coraggio di opporsi, di ribellarsi ad un contesto che li relega ad un destino di morte già segnato.
Adriana è il fulcro intorno al quale tutto muore. Tutto vive attraverso gli occhi di Adriana. Tutti gli altri personaggi, narratori compresi, sono sue visioni e risuonano degli stati d’animo di questo personaggio dalle costrizioni, dalle sue reminiscenze, dal contesto in cui lei e tutti gli altri sono costretti a vivere.
Alcuni sono più coinvolti di altri. Cesare , il marito, il narratore, tutte le donna, la madre i figli e infine il dottore.
Ne “Il Viaggio” e nella cittaduzza tutto è spettrale. Non è dato spazio ai sentimenti di gioia, novità e giustizia.
Tutto è raggelato, tutto conduce verso la morte. Anche quando scoppia il sentimento d’amore il tempo interviene a bloccare ciocchè non si può più recuperare ciocche deve avviarsi verso l’unica via d’uscita che Adriana intravede per il suo tempo perduto.
Lo spettacolo è un monito a dire “le parole che non ti ho detto” a rimpiangere “gli abbracci che non ti ho dato”.
Si colgono attimi di respiro sulle strade di Palermo, sulla fontana, le sfingi sono gli unici compagni reali e presenti del dolore sordo e imperturbabile di una vita dura di un Eros che è incessantemente alla ricerca del suo Tanatos.
Non va meglio agli immortali che bramano un amore di cui non possono godere e del quale ambiscono.
Anche per loro c’è il vuoto eterno, mentre per noi mortali c’è forse una possibilità: l’amore.
“Il Viaggio”
regia di Giancarlo Luce
con
Giuseppe Catucci Carmelo Tancorra Mariagrazia Plantamura
Angelica Giovinazzi Francesca Greco Gianni D’Auria Fulvio Mandorino
Carlotta Campobasso Simona De Nisco Francesco Scurini
Produzione Associazione Teatrarsi in collaborazione con Teatro le Forche
Sabato 20 maggio 2017
Teatro Comunale Massafra
Foto Emanuele Favale