Villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne”: il Consiglio di Stato dà ragione a Legambiente
9 Maggio 2013
Ora il Comune di Palagiano non ha più alibi
Il Consiglio di Stato, con sentenza n° 2484/2013 depositata ieri 8 maggio, ha definitivamente rigettato il ricorso della “Pino di Lenne s.r.l.” contro il provvedimento di acquisizione delle opere abusive e delle aree interessate dagli abusi al patrimonio del Comune di Palagiano.
«Questa sentenza sancisce la definitiva vittoria di Legambiente a difesa della legalità, delle nostre bellezze naturali, del nostro territorio da scempi ed abusi. Una vittoria tanto più significativa in quanto combattuta, non solo contro gli autori degli scempi, ma contro infinite connivenze, omissioni e ritardi non casuali» dichiarano Francesco Tarantini e Preneste Anzolin, rispettivamente presidente di Legambiente Puglia e presidente del Circolo Legambiente di Palagiano.
Il Supremo Organo della Giustizia Amministrativa, dopo aver rilevato la mancata costituzione in giudizio dell’attore principale, ovvero il Comune di Palagiano, ha riconosciuto a pieno il ruolo di Legambiente (difesa dall’avvocato Mario De Giorgio) – che nel giudizio si è sostituita al Comune stesso – accogliendone in pieno le ragioni e rigettando tutti i motivi del ricorso della Pino di Lenne.
Scrive così il Consiglio di Stato: “Ha peraltro ragione Legambiente quando ricorda la notevole risonanza di una lottizzazione abusiva che era stata oggetto di condanna penale fin dal 1987, e che aveva comportato una notevole devastazione di un bosco di pino d’Aleppo, lungo le rive del fiume Lenne, in un’area tra l’altro caratterizzata da un forte rischio idrogeologico e dai pregressi relativi vincoli”, che “l’acquisizione di quelle aree era di fatto già avvenuta in quanto […] effetto automatico della mancata ottemperanza all’ordine di demolizione e che “[…] l’entità dell’acquisizione appare logicamente collegata all’indispensabile necessità di ristabilire, in un’area verde vincolata che presenta ancora un eccezionale valore ambientale e paesaggistico […] lo stato primitivo dei luoghi attraverso la ricostituzione della parte di bosco abusivamente distrutta dai vari interventi”.
Il Consiglio di Stato, dunque, “ordina che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa” e condanna la Pino di Lenne a pagare a Legambiente le spese di giudizio quantificate in 5 mila euro, oltre agli oneri.
«Alla luce di questo risultato – continuano Tarantini e Anzolin – chiediamo ora con determinazione all’Amministrazione Comunale di Palagiano di adempiere immediatamente, completando l’iter di acquisizione delle aree interessate al patrimonio indisponibile del Comune, procedendo al ripristino dello stato dei luoghi ed al recupero delle somme per il danno ambientale».